Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il [18/01/2013] sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
beta.
Indicazione dello stato di sviluppo di un programma o di
un'applicazione per computer. Un programma “in beta” contiene la
maggior parte delle funzioni pianificate ma non è ancora completo:
viene distribuito in modo che possa essere collaudato per rivelare
eventuali difetti o necessità di migliorie.
Prima dello
stato “beta” c'è l'alpha,
nel quale il programma è instabile e spesso carente di alcune
funzioni previste, ma sufficientemente sviluppato da poter dimostrare
le proprie capacità di base ai committenti: è una sorta di
anteprima che viene proposta solitamente a un gruppo ristretto di
utenti o sviluppatori. Esiste anche uno stato ancora meno maturo,
denominato “pre-alpha”.
Stranamente,
lo stadio successivo al beta non è il gamma, ma si definisce
“release candidate”
(versione quasi pronta per il rilascio al pubblico ma contenente
ancora alcuni difetti ed è seguito dalla RTM,
sigla di “release to manufacturing”
o “release to market”,
ossia il rilascio ai canali di produzione o vendita. Poi c'è la “GA”
(general availability),
seguita dalla “gold”, che è la versione (si spera) definitiva.
La
terminologia risale all'IBM degli anni Cinquanta, ma nel corso dei
decenni il suo significato è stato stiracchiato, e oggi molti
programmi e applicazioni vengono offerti agli utenti quando sono
ancora in beta. Un esempio classico è Gmail di Google, che è
rimasto contrassegnato dall'etichetta “beta” per oltre cinque
anni pur essendo regolarmente disponibile al pubblico. Anche
Google Calendar, Docs e Talk sono rimaste in beta a lungo (circa due
anni).
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