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2016/10/26

Antibufala: trovata la soluzione al Triangolo delle Bermude. Ma anche no

Pubblicazione iniziale: 2016/10/26 10:34. Ultimo aggiornamento: 2016/10/31 17:20.

Se avete letto in giro, per esempio su Corriere, Repubblica, Huffington Post e altri (come da screenshot qui sotto), che è stata “scoperta” una soluzione al “mistero” del Triangolo delle Bermude, state perdendo tempo: è una bufala.

La presunta soluzione è infatti il frutto di una disinvoltissima manipolazione, da parte del canale televisivo Science Channel, di alcune dichiarazioni del climatologo Randall Cerveny (Arizona State University) e del meteorologo Steve Miller (Colorado State University). Le loro parole sono state rimontate e incluse nel programma What on Earth? di Science Channel in modo da farle sembrare favorevoli alla tesi presentata dal programma, ossia che l’osservazione satellitare di alcuni vuoti di forma esagonale nelle nuvole sopra Bermuda “dimostrerebbe” la presenza di microburst che creano forti venti discendenti, capaci di abbattere gli aerei e generare onde anomale che causano naufragi.

Il 21 ottobre scorso, su USA Today, Cerveny e Miller hanno smentito questa tesi e hanno contestato il modo in cui le loro parole sono state tolte dal contesto e rimontate ad arte: Miller ha detto queste condizioni non possono essere incolpate delle sparizioni nel Triangolo delle Bermude, perché “avvengono ovunque... più generalmente alle latitudini medio-alte sugli oceani e solitamente nella stagione fredda”. Cerveny, in particolare, ha obiettato che “Hanno fatto sembrare che io stessi facendo una grande scoperta... Purtroppo non è così”.

Questa manipolazione è stata ripresa pochi giorni fa dal Daily Mail e puntualmente le testate di lingua italiana hanno copiato, come al solito, da questa nota fabbrica di bufale.

Tutta la faccenda è insomma semplicemente una fandonia acchiappaclic. Fra l'altro, si sa già da tempo la vera soluzione del Triangolo delle Bermude: è un'invenzione basata su dati falsi ed esagerazioni usate per fare soldi vendendo libri che raccontano storie fantasiose non verificate (il libro di Charles Berlitz, per esempio, è strapieno di sparizioni misteriose in realtà mai avvenute, ma ha fruttato milioni).

Non c'è nessuna anomalia statistica o misteriosa concentrazione di incidenti aerei e naufragi nella zona: chi si è preso la briga di controllare i fatti, come Larry Kusche nel libro The Bermuda Triangle Mystery Solved (1995), ha scoperto che nel corso degli anni i resoconti originali, tutt’altro che misteriosi, sono stati man mano distorti ad arte fino a fabbricare un falso mistero molto redditizio. Quella del Science Channel, del Daily Mail e dei giornali italiani non è che l’ennesima distorsione.

Se volete saperne di più, i dettagli sono su Snopes.com e sul Washington Post. Due fonti che i giornalisti dovrebbero fermarsi a consultare invece di copiaincollare pigramente dal Daily Mail.

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