La popolarità di WhatsApp spinge molte persone a installare questa app per restare in contatto con amici, colleghi e familiari, che già usano WhatsApp e non hanno alcun desiderio di imparare un’altra app di messaggistica meno ficcanaso (come Signal, Threema, Wickr o Telegram).
Il guaio è che usare WhatsApp significa dare a Facebook (dal 2014 proprietaria di WhatsApp) tutti i numeri di telefonino presenti nella propria rubrica. Se qualcuno vi ha affidato numeri riservati e usate WhatsApp, rivelate a Facebook quei numeri e Facebook raccoglie i metadati delle vostre conversazioni tramite WhatsApp per tenere traccia dei vostri rapporti interpersonali.
Le FAQ di WhatsApp (versione aggiornata al 2019/05/14) lo segnalano abbastanza chiaramente:
Uso del tuo numero di telefono e della tua rubrica
Chiediamo i numeri di telefono perché è così che WhatsApp identifica gli utenti WhatsApp, rendendo più semplice messaggiare i tuoi amici e i tuoi familiari rapidamente.
Le informazioni della tua rubrica
Gli utenti di WhatsApp non hanno accesso alle informazioni della tua rubrica, a meno che tu non condivida un contatto usando la funzione Contatto all'interno di una chat. La tua privacy per noi è importante e non abbiamo venduto, non vendiamo e non venderemo mai le tue informazioni personali a nessuno. Per saperne di più, puoi leggere la nostra Informativa sulla privacy che spiega la gestione della privacy da parte di WhatsApp.
Tieni presente che WhatsApp guarda regolarmente i numeri di telefono nella tua rubrica e poi controlla quali di questi numeri sono verificati su WhatsApp. Qualsiasi utente WhatsApp presente nella tua rubrica apparirà come un contatto con cui puoi messaggiare su WhatsApp. Durante l'intero processo, i numeri di telefono vengono inviati a WhatsApp per la ricerca in modo sicuro e tramite una connessione criptata. Per permetterti di conoscere con chi stai chattando, l'applicazione visualizza poi i nomi presenti nella tua rubrica.
Questo, per qualunque persona che rispetti la richiesta di un amico di mantenere riservato un numero di telefonino, è semplicemente inaccettabile. Se poi il numero riservato appartiene a un cliente di un notaio, di un avvocato o di un medico, o a un informatore confidenziale di un giornalista, usare WhatsApp è non solo inaccettabile ma molto probabilmente illegale (violazione dell’obbligo alla riservatezza).
Non c’è un modo per usare WhatsApp senza dover per forza regalare a Mark Zuckerberg l’elenco completo dei propri contatti telefonici presenti in rubrica?
– Non ditemi “non mettere in rubrica i numeri riservati”: significherebbe dire addio alla praticità di una rubrica e dover comporre a mano ogni volta questi numeri, e la mia idea è far vedere a WhatsApp solo i numeri degli utenti che già hanno WhatsApp.
– Non proponetemi l’opzione di non condividere i dati con Facebook descritta qui: è scaduta il 25 settembre scorso.
Una possibile soluzione a questo problema sarebbe fornire a WhatsApp una rubrica filtrata oppure una rubrica alternativa a quella reale. WhatsApp crederebbe di leggere tutti i numeri, ma in realtà ne vedrebbe solo una parte (o addirittura un elenco completamente separato da quello della rubrica reale). L’idea è che tutti i numeri in rubrica siano da considerare riservati (da non cedere a WhatsApp) per default.
Un’alternativa sarebbe trasferire la rubrica vera e integrale altrove (ma in modo che sia comunque accessibile per la composizione dei numeri senza doverli digitare) e mettere nella rubrica standard solo i numeri dei contatti WhatsApp.
Ho cercato un po’ in giro, ma non ho trovato soluzioni di questo genere, per cui mi affido al vostro vasto ed eterogeneo sapere. Se avete idee o proposte, parliamone nei commenti.
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