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Sono di fretta e questa “notizia” non merita più di cinque minuti del vostro tempo, per cui la faccio molto breve: sta circolando da alcuni giorni su vari siti, non solo di ufologi ma anche di giornalismo convenzionale, come per esempio Blasting News (a firma di Massimo Fenris, che viene presentato come “esperto di cronaca” [copia su Archive.is]), l’asserzione che la sonda Voyager 2 sarebbe stata “hackerata dagli alieni” e avrebbe “trasmesso in una lingua sconosciuta”.
Prima di tutto la notizia è vecchia: risale almeno a ottobre scorso, quando ne parlavano siti di delirio fufologico come Disclose.tv [copia su Archive.is].
Inoltre il “portale Physics Astronomy” citato come fonte della notizia è un sito di fufologi che ospita qualunque idiozia pseudoscientifica. Questo portale linka delle dichiarazioni attribuite a “Kevin Baines della NASA”, ma il link porta a una pagina che non contiene le dichiarazioni in questione. Lo “scienziato tedesco Hartwig Hausdorf” citato come ulteriore fonte da Physics Astronomy è in realtà un autore di libri pseudoscientifici che spaziano dall’ufologia alla telepatia. Insomma, dichiarazioni inventate di sana pianta e fonti completamente inattendibili.
Ma da dove scaturisce un’idea così bizzarra come quella degli alieni che “hackerano” una sonda spaziale? Dall’incompetenza e dal bisogno morboso di giustificare ogni cosa con gli alieni invece di sforzarsi di imparare a conoscere le cose tecniche di cui gli “esperti di cronaca” scrivono.
Specificamente, come dice Physics Astronomy, scaturisce da un annuncio della NASA risalente addirittura al 2010: l’ente spaziale comunicò pubblicamente che c’era stato un problema tecnico con la memoria della sonda Voyager 2, che aveva invertito un solo bit. Questo errore comportava che la sonda inviasse verso Terra i propri dati scientifici in un formato errato (altro che “lingua sconosciuta”). I tecnici della NASA hanno inviato alla sonda una correzione e tutto è tornato alla normalità. Tutto qui. La fantasia dei fufologi ha fatto il resto e poi i giornalisti che copiaincollano senza verificare o farsi domande hanno pompato la panzana.
Per fare un paragone, è come se durante una telefonata cellulare sentissimo un gracchiettìo improvviso e decidessimo che non può essere stata un’interferenza momentanea o un calo di segnale, ma dev’essere stato senz’altro un extraterrestre di Zeta Reticuli che voleva comunicare personalmente con noi, e poi lo scrivessimo sul giornale.
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