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2019/06/24

Cronache di Starmus: lunedì 24. Il concerto e gli astronauti

Il primo giorno dello Starmus Festival è interamente dedicato alla cerimonia di consegna della Medaglia Stephen Hawking e al concerto che vede insieme Hans Zimmer, Steve Vai, Brian May, Rick Wakeman e la violinista Rusanda Panfili. Come supporter, Chris Hadfield, l’astronauta canadese che aveva cantato Space Oddity nello spazio in un video memorabile e l’ha ricantata dal vivo stasera.

Fra il pubblico, insieme a noi, sette astronauti veterani delle missioni lunari.

Questa è la storia di questa incredibile serata, raccontata per ora attraverso i tweet che sono riuscito a fare nonostante l’emozione. Al momento è un po’ caotica e fuori sequenza, man mano che raccolgo le foto e gli appunti.

Prima dell’inizio ufficiale arrivano artisti e astronauti, e la ressa dei fotografi è micidiale, ma io e Anna, la videomaker della RSI che copre l’evento, riusciamo a piazzarci decentemente e portarvi qualche foto (i video verranno trasmessi dalla RSI prossimamente).



Arriva Brian May, e i fotografi sono tutti per lui, ma chi conosce l’astronautica riconosce volti familiari, come quello dell’astronauta Shuttle e ISS statunitense Nicole Stott.


Per non parlare di questi signori:

Da sinistra: Charlie Duke, Rusty Schweickart, Walt Cunningham, Al Worden. Tutti astronauti del programma Apollo.


Brian May e l’astronauta britannico Tim Peake.

La sala principale della Samsung Hall.

Accompagnata dalla magnifica musica della 21st Century Symphony Orchestra e da nientemeno che Rick Wakeman, inizia la cerimonia di consegna delle Medaglie Stephen Hawking, che per la prima volta avviene in memoria, e non più in presenza, del fisico britannico. La serata è condotta da Chase Masterson (Leeta di Star Trek: Deep Space Nine).



Brian May presenta la Medaglia Hawking.

Parla il presidente dell’Armenia, Armen Sarkissian, che è un fisico prestato alla politica, e invita tutti in Armenia per la prossima edizione di Starmus. Anche Tony Fadell, creatore dell’iPod e di varie generazioni di iPhone, e Carlos Moedas, Commissario UE per la Scienza, Ricerca e Innovazione, tengono discorso brevi, intensi e appassionanti, ispirati e riferiti alla prima fila straordinaria di astronauti Apollo che li ascoltano.

Poi a sorpresa, così, arriva Peter Gabriel. Perché a Starmus succedono spesso cose come queste.











Pubblico in piedi per Buzz Aldrin, 90 anni, una carriera dedicata alla comunicazione scientifica dopo Apollo 11.


Poi comincia il concerto vero e proprio, presentato da Kip Thorne, e scusate se è poco.



















La RSI ha montato questo video del concerto, che ha beneficiato della voce possente di Vittorio Grigolo e del violino di Rusanda Panfili:



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