iTunes e App Store, account violati
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Stanno comparendo numerose segnalazioni di account iTunes violati e di soldi prelevati senza autorizzazione da questi account. Per prudenza, è consigliabile cambiare password di iTunes, controllare i propri acquisti su iTunes e rimuovere dal sito Apple, tramite il programma iTunes, i dati della propria carta di credito, se li avete immessi.
Per toglierli occorre fare login al proprio account iTunes usando il programma omonimo, verificare il proprio account, cancellare il numero della carta dalla casella apposita e scegliere Nessuno come metodo di pagamento (la scelta di Nessuno elimina il messaggio di errore che segnala dati incompleti).
Le prime avvisaglie del problema sono comparse nella categoria libri dell'App Store statunitense, che s'è trovata oggi (4 luglio) con una classifica anomala: 40 delle 50 applicazioni più vendute appartenevano allo stesso sviluppatore, Thuat Nguyen. Poi altri sviluppatori hanno avuto un analogo boom di vendite. Infine è emerso che un numero non trascurabile di utenti iTunes di vari paesi stava segnalando che dai propri account iTunes erano stati effettuati acquisti per cifre importanti (anche 600 dollari) a beneficio delle applicazioni di questi sviluppatori. Acquisti statunitensi che riguardavano libri vietnamiti non tradotti, probabilmente piratati e piuttosto costosi: una situazione abbastanza bizzarra.
Presumibilmente gli sviluppatori – tutti vietnamiti come i libri, finora – hanno usato gli account violati per acquistare massicciamente le proprie applicazioni con i soldi altrui e quindi tentare di incassare laute cifre.
TheNextWeb segnala che in iTunes, i link all'assistenza e alla società di Nguyen (registrata in iTunes come "mycompany") portano a un sito vuoto su Home.com e si chiede come mai Apple non abbia dei controlli che segnalino quando uno sviluppatore di applicazioni arriva a saturare di colpo la classifica, e soprattutto si chiede come faccia una società che non ha un sito Web, non ha una descrizione ed ha applicazioni che stanno intasando iTunes a sfuggire (finora) a ogni controllo e a qualunque punizione.
Uno dei presunti vantaggi di un giardino cintato ed esclusivo come quello di iTunes è che l'utente si può fidare delle applicazioni che acquista. Qui sembra che la fiducia rischi di incrinarsi parecchio.
I forum di MacRumors segnalano, tuttavia, account violati già nei mesi scorsi, come se il problema non fosse recente; forse oggi la magagna si è manifestata con un picco, pianificato proprio per un giorno di festa nazionale negli Stati Uniti, quando quindi l'attenzione e la sorveglianza nelle aziende è molto bassa. Alexbrie.com, il primo sito a segnalare l'anomalia, ha scritto di aver ricevuto notizia direttamente da Philip Schiller, Senior Vice President of Worldwide Product Marketing di Apple, che è in corso un'indagine.
Aggiornamento: i libri sospetti sono stati rimossi da iTunes. Secondo questo articolo su MacRumors, il numero di acquisti necessario per prendere il controllo della fascia alta della classifica nella sezione libri di iTunes è piuttosto modesto (50-250 al giorno), per cui il numero di account violati potrebbe essere dello stesso ordine di grandezza. Sempre troppi quando si è fra le vittime della violazione, ma non si potrebbe parlare di violazioni di massa.
Fonti aggiuntive: TUAW, Engadget, Apple Insider.
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