Leggo sul
Corriere
che l'europarlamentare Mario Borghezio e Massimo Teodorani oggi tengono una
conferenza stampa all'Europarlamento per chiedere
"la declassificazione dei documenti relativi agli Oggetti Volanti Non
Identificati".
L'articolo, a firma di Flavio Vanetti (per gli amici
"UFO Kinder"), spiega che Borghezio chiede all'Europarlamento di costituire
"un osservatorio congiunto in tema di UFO" e
"l'apertura degli archivi pubblici sugli UFO e la desecretazione da parte
degli Stati membri, per consentire ai cittadini e ai mass media la pubblica
fruizione di tutti i documenti".
Vanetti cita anche l'ex ministro canadese Paul Hellyer come se fosse un
testimone autorevole, tralasciando di dire che Hellyer
sostiene che
"I militari degli Stati Uniti stanno preparando armi che potrebbero essere
usate contro gli alieni e potrebbero coinvolgerci in una guerra intergalattica
senza darci neanche un preavviso". Non guerra interplanetaria o interstellare, ma guerra intergalattica,
addirittura. I militari USA fanno fatica a combattere contro i guerriglieri
afghani, ma per l'ex ministro ottantatreenne sarebbero in grado di sostenere una
guerra addirittura con entità capaci di attraversare gli abissi fra le galassie.
Hellyer, insomma, pare proprio uno con i piedi per terra.
Comunque ben vengano una maggiore trasparenza e una più ampia desecretazione dei
documenti riguardanti gli UFO: mi chiedo, però, se gli ufologi hanno riflettuto
bene sulle implicazioni della loro tesi riguardo l'esistenza di dossier segreti
che dimostrerebbero rapporti fra i militari e gli extraterrestri.
Ragioniamo un attimo. Se i governi davvero tengono la popolazione all'oscuro
riguardo le visite degli alieni, è abbastanza evidente che lo fanno con il
consenso dei suddetti alieni. Una civiltà capace di attraversare gli spazi
interstellari (o intergalattici, peggio ancora) per venirci a trovare deve
giocoforza avere a disposizione tecnologie rispetto alle quali la nostra fa la
figura delle lance e le frecce dei Na'vi di Avatar. I governi terrestri
non sarebbero certo nella condizione di poter dire agli alieni di non farsi
vedere e di limitarsi a
rapire qualche metronotte
e
inseminare qualche donna
ogni tanto, se gli extraterrestri non fossero d'accordo. Giusto?
Quindi l'occultamento, il grande cover-up internazionale di cui parlano i
sostenitori delle visite extraterrestri, se esiste,
è voluto dagli extraterrestri stessi. Cari ufologi, siete sicuri che sia
una buona cosa andare contro il volere di esseri superintelligenti e
superpotenti e chiedere di rivelare quello che loro non vogliono che sia
rivelato? Confido che Borghezio, Hellyer, Teodorani non abbiano la pretesa di
fare scelte più sagge di quelle di una civiltà interstellare.
Buona riflessione.
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