Robot umanoidi sulla Luna!
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La scelta di una forma umanoide sembra dettata sia da considerazioni d'immagine (bisogna pur convincere i politici e i contribuenti a finanziare l'impresa), sia da necessità pratiche: il robot, infatti, non sarà autonomo, ma sarà comandato da Terra e sarà in realtà una sorta di telepresenza. Un avatar, se volete. Una forma umanoide agevola e rende più intuitivo il controllo del robot.
Secondo quanto pubblicato dal Dallas Observer, il progetto è già in lavorazione in forma riservata dalla fine del 2009: l'annuncio di questi giorni lo rende pubblico. La Armadillo ha già iniziato la sperimentazione del veicolo di allunaggio, come si può vedere in questo video che risale a giugno 2010.
Questa è un'animazione degli obiettivi del progetto:
Robonaut, il robot del Project M, è già in costruzione dal 2007; un suo esemplare senza gambe (inutili in gravità zero) verrà portato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale già a novembre 2010 con lo Shuttle Discovery (STS-133); la versione lunare sarà dotata di gambe.
Il sito Nasa apposito è ricco di documentazione, e il White paper che descrive il progetto è scaricabile qui. Agli appassionati di fantascienza non sfuggirà l'allusione nel nome della seconda versione di Robonaut, battezzata R2.
Ecco un video di Robonaut in azione:
Altri video sono disponibili in questo articolo di Engadget.
La scelta di un robot, rispetto a un astronauta, permette missioni più lunghe a costi enormemente più bassi. Se un robot si guasta, non è una tragedia nazionale; un robot non ha bisogno di ossigeno, di un gabinetto, di cibo e di riposo, e non chiede di essere riportato a Terra. Basta cambiargli le batterie e può operare sulla Luna per mesi o anni.
Immaginate che Robonaut sia dotato di due telecamere HD per la visione stereoscopica, come è presumibile, e che ci siano chioschi dove si può andare a guardare attraverso i suoi occhi. Sarebbe come camminare sulla Luna in prima persona, senza i rischi di farlo davvero. Non paghereste per un'esperienza del genere?
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