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2010/04/15

Rai, Madonne e telefonini: perché la Madonna dovrebbe farsi vedere attraverso un telefonino?

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2010/04/18.

Volete darmi una mano con un'indagine? Allora preparate i vostri telefonini.

L'11 aprile scorso Domenica In (Raiuno) ha trasmesso un video che contiene quella che viene definita "un'apparizione inspiegabile": una figura bianca, ripresa dal cellulare di una signora presente ad una cerimonia religiosa tenutasi vicino ad Assisi.

Potete vedere il video a questo link oppure qui sotto: l'apparizione viene mostrata a 2:15 circa e poi di nuovo a 4:50.



Ecco uno degli sgranatissimi fotogrammi mostrati dalla Rai:

La discussione sul video in Domenica In prosegue con una seconda, terza e quarta parte, sempre che riusciate a sopportare la maleducazione degli ospiti che si accavallano e si interrompono a vicenda, secondo la pessima consuetudine della televisione italiana.

Paolo Brosio, uno degli ospiti, spiega l'origine del video nel suo sito: è lui che ha portato a Domenica In le immagini, che sono state riprese a Petrignano, vicino ad Assisi, "in un capannone dell’industria Fimal S.p.a....", fra le 18 e le 18:45 del 6 febbraio scorso.

Il conduttore, Massimo Giletti, ha mostrato il telefonino che ha ripreso il fenomeno. Per non fare pubblicità, a Domenica In il modello è stato mascherato, ma si tratta di un U310 della LG Electronics (grazie a Dyk74 per la dritta). Lo vedete qui accanto.

In attesa di avere qualche dato concreto in più, mi sembra che si tratti di un semplice caso di illusione ottica in buona fede. La scarsissima qualità del sensore della fotocamera contenuta nel telefonino ha sovraesposto il bianco di tutti gli oggetti inquadrati, compresa la sagoma in questione, e i nostri meccanismi innati di riconoscimento delle forme interpretano quella forma confusa come un'apparizione con sembianze umane. Tutto qui.

Del resto, la persona che ha ripreso il video è la prima ad ammettere di non aver visto nulla di insolito a occhio nudo e di aver scoperto la presunta apparizione solo in seguito, riguardando il video. Scrive Brosio: "Il video è stato girato da una signora presente all’evento, che si è resa conto del contenuto la settimana successiva all’evento stesso, il giorno 13."

Neanche i presenti si sono accorti di nulla, a giudicare dalle immagini, per cui è probabile che la sagoma bianca sia semplicemente una persona vestita di bianco che era lì per motivi più che normali. La persona ha assunto un'apparenza misteriosa solo quando il telefonino l'ha sovraesposta, alterandone l'aspetto. Il comprensibile fervore religioso ha fatto il resto, inducendo ad interpretare una sagoma indistinta come una forma umana soprannaturale.

Casi come questo non sono certo una novità: ne ho in archivio parecchi (specialmente a tema religioso e ufologico), ma non realizzati tramite un telefonino. È qui che mi serve il vostro aiuto.

Riuscite a fare qualche foto, usando un cellulare (preferibilmente dello stesso modello usato nel video sotto indagine) per riprendere un oggetto bianco o una persona vestita di bianco in un ambiente illuminato in modo simile a quello visibile nell'immagine mostrata dalla Rai? Ottenete lo stesso effetto di sovraesposizione, per cui gli oggetti bianchi "sparano"? Mandatemi i vostri risultati al mio solito indirizzo di mail (topone chiocciola pobox.com) oppure linkateli nei commenti. Nel frattempo proverò anch'io a fare qualche esperimento. Grazie!

Naturalmente, se qualcuno era presente all'evento religioso ed ha scattato altre immagini o fatto altre riprese video nello stesso periodo di tempo (fra le 18 e le 18:45 del 6 febbraio), è pregato di condividerle.

In attesa di questi risultati, chiudo con una considerazione un po' amara: in realtà si sa già che esistono altre fotografie di questa presunta apparizione, ma chi le ha fatte si rifiuta di mostrarle. Almeno così è stato detto durante la trasmissione. E Brosio, nel proprio sito, precisa che la sagoma misteriosa "è rimasta impressa anche in alcune foto in possesso di Padre Francesco, scattate prima dell’apparizione."

Perché non mostrarle? Perché non mostrare anche tutto il video, anziché le chiacchiere inconcludenti degli ospiti, o metterlo sul sito Rai, in modo che ognuno possa esaminarlo e capirne meglio il contesto?

Viene da chiedersi il perché di tutta questa reticenza. E perché al CICAP, interpellato per la trasmissione, si chiede di spiegare tutto senza aver visto nulla salvo qualche pixel sfocato. Viene sempre il dubbio, in casi come questi, che sotto sotto si voglia alimentare il mistero per continuare a giocare crudelmente con la fede altrui. O specularvi sopra, perché rivelare tutto subito guasterebbe qualche business (seimila partecipanti sono un bell'indotto) o qualche esclusiva editoriale o televisiva. Mi colpisce una frase del sito di Brosio, nella pagina dedicata a questo video:

Tutti i particolari di questa apparizione incredibile, con gli accurati riscontri effettuati, saranno inseriti e descritti ampiamente nell’attesissimo prossimo libro di Paolo Brosio, attualmente in fase di preparazione con uscita prevista per l’Autunno 2010.

Attesissimo libro che, grazie a questa faccenda, ha avuto una quarantina di minuti di pubblicità gratuita dalla Rai. Se fossi Giacobbo, concluderei chiedendo beffardo: "Sarà un caso? Noi di Voyager crediamo di no".

Meno male che non sono Giacobbo. Per cui chiedo solo che si renda pubblico tutto il materiale che riguarda questo fenomeno, prima di etichettarlo frettolosamente come "inspiegabile". Il resto è fuffa che sporca la fede.


Aggiornamento 2010/04/18: piccolo test, la RAI torna sull'argomento


Per chi avesse dubbi su come si comporta una fotocamera di telefonino quando riprende un oggetto bianco contro uno sfondo poco illuminato, ecco un veloce test. Notate la differenza di qualità, di dettaglio e di esposizione corretta del telo e del lenzuolo (che simulano una tonaca) fra il telefonino e la fotocamera vera e propria con la quale ho scattato la foto. Va notato che le foto sono state realizzate usando solo la luce diffusa proveniente da una finestra, quindi senza luce solare diretta.








Dettaglio della foto fatta con un telefonino.

Un coraggioso volontario dell'albergo dove mi trovo si è offerto per dimostrare l'effetto della luce su un accappatoio quando la foto è scattata, con un cellulare e con una fotocamera, in presenza di un faretto come quello presente nel video di Petrignano.

Oggi pomeriggio Domenica In è tornata a parlare della vicenda, ospitando in studio Daniele Gullà e in collegamento Armando De Vincentiis del CICAP Puglia. Entrambi si sono detti d'accordo sul fatto che si tratti di una semplice sovraesposizione. Ma il conduttore Giletti ha voluto trovare a tutti i costi una scusa per mantenere il mistero, e c'è riuscito con l'aiuto di Gullà (presentato come consulente di Voyager, come se fosse un merito), che ha affermato di aver analizzato la figura e di averla trovata troppo grande e anomala. Questa è una schermata della sua analisi:

Come si possa fare un'analisi di precisione su un'immagine sgranatissima, fatta con un cellulare e per di più a bassissima risoluzione e sovraesposta, francamente mi sfugge.

Durante la trasmissione è stato presentato anche un altro caso di immagine misteriosa, avvenuto nello stesso luogo nel 2008:

Come è stato chiarito durante la trasmissione, la figura apparentemente umana nell'ovale rosso è in realtà una porzione del telo che copre l'altare; la "testa" è un grosso cero acceso. Lo si intuisce qui:

Però l'illusione ottica si vede molto meglio in questo fotogramma, tratto dal video pubblico, che è disponibile qui:

Nessuna apparizione misteriosa, insomma: qui abbiamo la prova provata che le illusioni ottiche e fotografiche avvengono, e avvengono proprio nel luogo dove è stato ripreso il video misterioso. Tutto qui.

Insomma, anche se siamo lontani dai livelli infimi di Voyager o Mistero, è scandaloso che non siano state presentate le altre fotografie -– probabilmente risolutive – che secondo quanto ha detto Paolo Brosio la settimana scorsa sono nelle mani di tale Padre Francesco e vi sono rimaste. Cosa c'è da nascondere? Perché a chi è reticente non viene mosso alcun rimprovero?

So anche che il CICAP ha dovuto lavorare con le mani legate, con pochi dati e sotto fortissima pressione, e che le immagini di dimostrazione del fenomeno e le analisi fotometriche preparate per l'occasione non sono state mostrate dalla Rai. Però l'analisi di Gullà è stata mostrata. Anche tutto questo è scandaloso e scorretto.

Se davvero si ha voglia di risolvere un mistero, allora si devono mettere a disposizione tutti i dati. Ma evidentemente la voglia non c'è. È comprensibile: se salta fuori che la Rai ha preso per il naso gli spettatori propinando loro per quasi un'ora (domenica scorsa) una semplice immagine sovraesposta, addio audience e addio business.

Avrei molto altro da dire in proposito, ma per il momento mi fermo qui, in attesa che mi passi lo sconforto.

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