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2009/07/27

Le cose che non colsi - 20090727

Pareidolia in Ucraina, intercettazioni in Svizzera, e altre


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

La pareidolia non conosce confini o cortine di ferro.
Dall'Ucraina (se Google Translate non mi ha tradito) arriva questa serie di foto di persone assembrate a venerare una macchia sul muro (foto qui accanto) che con molta fantasia potrebbe somigliare alla Madonna. Perché la Madonna dovrebbe spendere tempo a materializzarsi nell'umidità invece di fare qualcosa di più dignitoso, tipo curare i malati, non se lo chiede nessuno?

Intercettazioni svizzere. Wikileaks ha pubblicato una serie di documenti riservati che sembrano descrivere le normative di intercettazione delle comunicazioni online in Svizzera a partire dal prossimo agosto. Da quel che parrebbe di capire da questi documenti, di cui non c'è per ora alcuna conferma di autenticità, tutti i provider svizzeri sono tenuti ad avere una connessione permanente dedicata con le forze di polizia che permette a queste ultime di monitorare e intercettare autonomamente il traffico di dati (non quello di tutti, ma quello dei sospettati oggetto di procedimento penale, secondo la precisazione nei commenti qui sotto; è comunque una potenzialità tecnica notevole). Interessante. Se riesco ad avere conferme o smentite, tornerò su questo caso.

Torna Tron. S'è rifatto il look, molto più cupo e inquietante, ma Tron sarà di nuovo fra noi nel 2010. Qui c'è un trailer ufficiale di Tron Legacy che non mostra spezzoni della trama del film ma è una sorta di demo.

Foto fantastiche di aerei. Tutti gli aerei più strani della storia, le foto di Blériot che attraversava la Manica cent'anni fa, grafica anni Cinquanta di aerei futuribili, spaccati e chi più ne ha più ne metta: è X Planes, un sito che segue una formula molto semplice: una foto eccezionale e una semplice didascalia. Da ubriacarsi.

Lo spazio che non fu (e forse è meglio). Negli anni Cinquanta e Sessanta si pensava seriamente di militarizzare lo spazio. Attingendo all'immenso budget militare, in confronto al quale la spesa per le missioni lunari è una mancetta, si progettarono stazioni spaziali, aerei-razzo in grado di andare nello spazio e planare come avrebbe fatto lo Shuttle soltanto vent'anni dopo, e persino mitragliatrici e cannoni spaziali. Tutto questo, raccontato con attenzione e con disegni magnifici, è su Deepcold.com. C'è poi il tentativo russo di sbarcare sulla Luna, con un trabiccolo che in confronto il modulo lunare Apollo pare robusto come un carrarmato. Ma se non vi basta e volete astronavi con le ali, lo sbarco umano su Marte negli anni Settanta e altre delizie che non furono, godetevi il progetto Man Conquers Space: un film che ricrea, con la grafica di oggi, le fantasie ambiziose e sfrontate di quand'ero bambino.

Grandi foto della storia, rifatte con il Lego. Il sito Flickr di Balakov offre mille chicche, ma questa mi ha colpito particolarmente: le foto più celebri ricostruite usando i personaggi del Lego. Non ho parole. Solo sorrisi a volte un po' amari.

La Società della Terra Piatta. Parodia o sito vero? Comunque sia, è un ottimo esempio di come non sia sufficiente l'osservazione dei sensi per capire l'universo. Non "basta guardare" come sostengono gli sciachimisti. Ed è anche un'ottima palestra di pensiero critico: provate a smentire la tesi che la Terra è piatta. Sembra facile, ma... Ora disponibile anche in italiano e in versione Facebook. Ringrazio i lettori per la segnalazione.

Time-lapse da favola. Non basta essere sulla Stazione Spaziale a 400 chilometri d'altezza e viaggiare a 27.000 chilometri l'ora. No, ti deve pure esplodere un vulcano mentre passi e hai la fotocamera pronta. Nove secondi incredibili:



Gobbo per iPhone. Se avete bisogno di leggere un testo mentre guardate una telecamera, come fanno i conduttori dei telegiornali usando un costoso teleprompter o più banalmente un cartellone dietro la telecamera, ora c'è ProPrompter, un'applicazione per iPhone che trasforma il cellulare di Apple in uno schermo sul quale scorre il testo, da posizionare accanto alla telecamera per dare l'effetto di guardare verso lo spettatore e di sapere il testo a memoria.

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