È disponibile un nuovo aggiornamento del player di Adobe Flash, che porta Flash alla versione 21.0.0.182 sotto Windows e OS X e alla 11.2.202.577 sotto Linux.
Molti computer sono configurati per aggiornarsi automaticamente, ma se necessario il player aggiornato è scaricabile manualmente qui o qui. Google Chrome e Microsoft Edge aggiornano separatamente e automaticamente il proprio player Flash.
Questo aggiornamento risolve ben 23 falle di sicurezza, indicate nel bollettino 16-08 di Adobe. Molte di queste falle sono etichettate come “critiche” (permettono di prendere il controllo del computer della vittima).
Come consueto, potete verificare quale versione di Flash avete visitando questa pagina di Adobe con ciascuno dei browser che avete installato. Potete anche impostare Flash in modo che vi chieda il consenso per attivarsi sito per sito. Se invece preferite rimuovere Flash del tutto, le istruzioni in italiano sono qui per Windows e qui per Mac.
Microsoft, invece, ha rilasciato tredici aggiornamenti che coprono falle di sicurezza in Internet Explorer, Edge, Office e varie versioni di Windows. Sono particolarmente interessanti le correzioni che risolvono difetti che consentono di prendere il controllo del computer semplicemente convincendo la vittima a visitare una pagina contenente un video oppure inserendo una chiavetta USB appositamente alterata.
Anche Android ha degli aggiornamenti: diciannove in tutto, di cui sette a coprire falle critiche che consentono di prendere il controllo del dispositivo via mail, via Web o via MMS. Nessuna delle falle è sfruttata da criminali, al momento, ma probabilmente è solo questione di tempo.
Aggiornarsi prontamente è infatti importante, come sempre, perché dopo l’uscita di un aggiornamento i criminali informatici creano e rilasciano rapidamente nuove versioni dei propri malware che sfruttano le vulnerabilità descritte dai bollettini di aggiornamento e hanno effetto su chi non si è aggiornato. Purtroppo nel caso di Android molti produttori di telefonini non rilasceranno mai l’aggiornamento, specialmente per i modelli non recenti, per cui gli utenti resteranno vulnerabili salvo acrobazie al di fuori della portata del consumatore medio. Se potete, insomma, aggiornatevi. Buon lavoro.
Fonti aggiuntive: The Register.
Nessun commento:
Posta un commento