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2018/12/23

Centrostore.ch chiuso, gestore arrestato. Occhio ai prezzi troppo allettanti

Nelle scorse settimane ho ricevuto numerose segnalazioni riguardanti il sito svizzero Centrostore.ch, che offriva prodotti elettronici a prezzi insolitamente scontati, anche di marche come Apple che normalmente non concedono mai riduzioni di prezzo.

Venerdì scorso (21/12) è uscita la notizia (Tio.ch e altri) che le denunce per truffa sporte dai cittadini che avevano fatto acquisti sul sito senza mai ricevere la merce pattuita hanno fatto avviare indagini che hanno portato all’arresto di un ventinovenne italiano, residente in Italia.

“Le principali ipotesi di reato nei confronti del 29enne sono quelle di truffa per mestiere, abuso di un impianto per l'elaborazione di dati, amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta e frode del pignoramento, nonché cattiva gestione. [...] Eventuali vittime sono invitate a scrivere all'indirizzo polizia@polca.ti.ch.“

Molti utenti si sono fidati del suffisso .ch, che dava l‘idea di un’azienda locale, e dell’indirizzo altrettanto locale (a Giubiasco). Ma c’erano molti indizi che vale la pena di segnalare per evitare di incappare in altri raggiri analoghi in futuro. Cominciamo dai più visibili:

  • i prezzi troppo belli per essere veri
  • il numero di telefono (044 586 04 73), che non era locale e poi è scomparso del tutto
  • l‘assenza delle condizioni generali di contratto (Allgemeine Geschäftsbedingungen o AGB), normalmente presenti in ogni sito commerciale svizzero
  • nessuna informazione sui titolari
  • nessuna intestazione formale della ditta
  • nessuna azienda di nome Centrostore o Centro store nei registri pubblici (Zefix.ch, Foglio Ufficiale)

Cercando leggermente più a fondo si notavano altri elementi sospetti, come le pagine che contenevano soltanto testo di prova, tipiche di un sito tirato su in fretta e furia:




E andando ancora più in profondità si poteva notare un certificato digitale di Let’s Encrypt, che non offre nessuna garanzia di serietà di un sito, visto che Let’s Encrypt offre certificati a chiunque:






Inoltre andando fisicamente o con Google Street View all’indirizzo di sede riportato (via Bellinzona, Giubiasco), non risultava né un ufficio né un magazzino.

Scavando un pochino, nei limiti della legalità, con gli appositi strumenti informatici e con l’aiuto di colleghi che hanno chiesto l’anonimato e che ringrazio, è stato possibile:

  • risalire ai nomi e cognomi degli intestatari del nome di dominio Centrostore.ch nel corso della breve vita del sito, e altre informazioni ora a disposizione degli inquirenti
  • scoprire che i due amministratori del sito (fatto con Wordpress) si chiamavano Ricky e antonella (due nomi significativi per le indagini)
  • ottenere le coordinate bancarie di Centrostore.ch
  • determinare il numero di ordini fatti da clienti e quindi il probabile numero di truffati: circa 3630.

Morale della storia: se vedete un’offerta allettante, controllate bene prima di fare acquisti online, specialmente presso siti mai visti prima; non lasciatevi sedurre dall’emozione; e usate metodi di pagamento tracciabili e rimborsabili in caso di contestazione, come la carta di credito (meglio se prepagata).


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