Luca Salerno, che nel suo profilo Twitter si presenta come “giornalista del tg2 rai”, specificamente della “redazione esteri”, oltre che “conduttore tg2 20.30”, pensa di sapere l’inglese meglio di un madrelingua. Il madrelingua in questione, fra l’altro, è Barack Obama.
Scrive infatti Salerno:
Questo signore che è stato per 8 anni presidente americano chiama le vittime degli attentati di Colombo :adoratori della Pasqua invece di cristiani.— luca salerno (@lucasalTg2) 22 aprile 2019
Hanno paura pure delle parole... pic.twitter.com/LZEERo9Qde
In seguito agli attentati che hanno ucciso oltre duecentocinquanta persone in Sri Lanka, Obama ha tweetato questo messaggio di cordoglio: “The attacks on tourists and Easter worshippers in Sri Lanka are an attack on humanity. On a day devoted to love, redemption, and renewal, we pray for the victims and stand with the people of Sri Lanka.”
Salerno (che, sottolineo, è della redazione esteri del TG2) ha criticato il tweet di Obama scrivendo “Questo signore che è stato per 8 anni presidente americano chiama le vittime degli attentati di Colombo :adoratori della Pasqua invece di cristiani. Hanno paura pure delle parole...”.
Per gli increduli, ho salvato il tweet qui su Archive.is e pubblico qui anche uno screenshot.
Il problema è che in inglese Easter worshippers non significa affatto “adoratori della Pasqua”, che pare una setta di persone che venerano le uova e gli agnelli. Significa “persone che vanno a un luogo di culto a Pasqua” (worshipper: someone who goes to a religious ceremony to worship God, Cambridge Dictionary). È un’espressione comune che esiste da oltre un secolo, usata anche nei giorni scorsi da varie testate (elencate più avanti) senza che nessuno obiettasse.
I dettagli linguistici vengono sviluppati egregiamente da Licia Corbolante qui, ma in estrema sintesi, Obama ha usato il termine Easter, che indica specificamente la Pasqua cristiana, mentre quella ebraica in inglese si chiama Passover. Quindi gli Easter worshippers sono i cristiani che si erano recati in chiesa per la Pasqua. Due parole contro undici. L’inglese è una lingua concisa.
A scanso di equivoci:
- sono madrelingua inglese, nato e vissuto a York, Regno Unito, e lavoro quotidianamente con l’inglese come traduttore italiano-inglese;
- qualunque tentativo di farne una questione politica, come stanno facendo parecchie testate giornalistiche anche italiane (raccolte da David Puente su Open [copia su Archive.org]), è una stupidaggine, quindi non provateci; è una questione puramente linguistica e la tratto come tale; il senso delle parole è quello, piaccia o no.
Per chi avesse dubbi, l’espressione “Easter worshipper” non è un neologismo, ma si trova in numerosi testi anche dell’Ottocento e Novecento, ben prima dell’invenzione del linguaggio politically correct. Per scoprirlo basta saper usare Google Books per tre secondi invece di farsi accecare dai travasi di bile. Qualche esempio al volo:
But how different is our lot to that of the usual Easter worshipper! The seasons are here reversed. We have not behind us the winter storms and cold discomforts. -- Through the First Antarctic Night, F.A. Cook (1900).
Christmas, Mother's Day and Easter worshipper. I've got a few of those in my congregation, too, so you'll be right at home.” -- If I Were Your Woman, LaConnie Taylor-Jones (2012)
Since the loss of their son, Eve had attended Mass regularly every Sunday (she had mostly been a Christmas and Easter worshipper before) and often during the week when their local church was usually empty. -- The Secret of Crickley Hall, James Herbert (2011)
Earnest and faithful workers did their part well at Annunciation , Calvary and St. John's, where the eye and ear of every Easter worshipper were taught the resurrection truths in eloquent sermons and attractive symbols. --- The Churchman (1886)
Non è neanche un’espressione particolarmente desueta o rara: l’aveva usata per esempio il Washington Post il 20 aprile scorso, e per di più in un titolo, prima che scoppiasse la polemica (Tourists, Easter worshippers lament closure of Notre Dame). Moltissimi altri esempi sono stati raccolti da Open, Il Post e Arc Digital.
L‘aveva riportata, senza batter ciglio, persino Fox News, di cui si possono dire tante cose salvo che sia favorevole a Obama e Hillary Clinton.
Credit: David Puente su Open. |
Del resto, giornali e libri usano comunemente l’espressione “fedeli riuniti in piazza San Pietro”, eppure nessuno li rimprovera di non specificare che sono cristiani:
Per quelli che dicono “ma allora perché i musulmani non vengono chiamati ‘Ramadan worshippers’?”, questo è proprio il termine che si usa spesso per indicare i musulmani che si recano a un luogo di culto durante il Ramadan, come si può scoprire con una semplice ricerca in Google:
In altre parole, la tesi del complotto linguistico anticristiani non sta in piedi ed è una polemica non solo infondata ma soprattutto inutile. Chissà quanti di quelli che si stanno sgolando ossessivamente sui social per questa storia, gridando all’attentato alla cristianità, hanno fatto qualcosa per aiutare concretamente i cristiani massacrati in Sri Lanka invece di fare aria fritta.
Slate ricostruisce le origini di questa polemica: la destra americana iperconservatrice. Anche Arc Digital ha riassunto bene l’assurdità della vicenda.
2019/04/26 8:42. Visto l’inutile persistere dell’inutile polemica di gente che si sente minacciata da un tweet e fa la vittima fregandosene delle vittime vere di questi attentati, ogni commento che si lagni degli Easter worshippers verrà cestinato. Provate a confrontare la vostra lagnanza con il dolore di chi ha perso marito, moglie, figli in Sri Lanka. Grazie.
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