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2020/06/19

App anti-coronavirus: cosa fa chi vive a cavallo di una frontiera?

Ultimo aggiornamento: 2020/06/25 23:30.

La frontiera svizzera con l’Italia è ormai completamente riaperta e quindi si pone il problema di come usare le app anti-coronavirus se e quando si cambia paese, specialmente l’app italiana Immuni, che è già attiva in tutto il territorio italiano dal 15 giugno scorso (l’app svizzera, SwissCovid, sarà attiva entro il primo di luglio).

Per esempio, si possono installare entrambe? Sì, senza alcun problema (l’ho fatto, su uno smartphone Android). Per installarle può essere necessario cambiare il paese indicato nelle impostazioni dell’App Store o Play Store.

Tuttavia una sola app per volta sarà attiva sul telefonino. Se si tenta di attivarne una seconda, l’altra viene disattivata con un avviso. Per attivare ciascuna di queste app quando sono inattive c’è una funzione apposita:
  • Immuni: nella schermata iniziale c’è l’avviso Servizio non attivo e si clicca su Riattiva Immuni e poi Abilita e Continua.
  • SwissCovid: nella schermata iniziale c’è l‘avviso Tracciamento disattivato e si clicca sulla freccia e poi su Tracciamento e Continua.


Quale conviene avere attiva? Dipende non soltanto da dove siamo ma anche da chi incontriamo.

Infatti le due app non fanno geolocalizzazione, quindi sono usabili anche al di fuori del paese di appartenenza (tranne Immuni per iOS).

Le FAQ svizzere (aggiornate al 29 maggio 2020) dicono che

L’app SwissCovid funziona ovunque e anche tramite provider internazionali. Tuttavia non ha senso utilizzarla all’estero, dove non ci sono altri utenti o ce ne sono pochi [...] in una prima fase l’app SwissCovid è stata pensata per il territorio svizzero. Per i frontalieri e le persone che si recano spesso in Svizzera vale comunque la pena di scaricarla e utilizzarla.

Le FAQ italiane dicono sostanzialmente la stessa cosa, con qualche dettaglio tecnico in più e la precisazione che l’app non funziona fuori dall’Italia:

Puoi scaricare Immuni da tutto il mondo. Tuttavia, puoi utilizzarla solo dall’Italia:
• Su dispositivi iOS, le notifiche di esposizione vengono disattivate se sei all’estero.
• L’app si può connettere al server (per esempio, per scaricare le chiavi degli utenti risultati positivi al virus) soltanto se sei all'interno dell'Unione Europea. Al momento, le connessioni al server provenienti da altri territori non sono supportate per motivi di sicurezza.
• Nel caso tu dovessi risultare positivo al virus, dovrai trovarti in Italia per poter caricare le tue chiavi sul server.

Quindi se un residente in Svizzera va in Italia gli conviene attivare Immuni quando arriva a destinazione, perché normalmente Immuni è l’app usata dalle persone che incontra. Viceversa, a un italiano che viene in Svizzera conviene attivare SwissCovid, visto che normalmente incontrerà utenti SwissCovid.

Se però per esempio una comitiva di svizzeri va in Italia e tutti i membri stanno insieme senza interagire con residenti in Italia, allora conviene che tengano attiva SwissCovid, così se uno di loro manifesta successivamente i sintomi gli altri verranno avvisati. Ovviamente, però, non registreranno eventuali contatti con persone che usano Immuni.

Se un gruppo di italiani viene in Svizzera e resta unito senza interagire con altre persone, ai membri conviene tenere attiva Immuni (salvo coloro che hanno un iPhone, che non possono).

L’Unione Europea ha recentemente pubblicato le linee guida per consentire l’interoperabilità delle app di tracciamento tra i vari paesi europei, ma ci vorrà ancora tempo. Nel frattempo, ci si può arrangiare avendo due telefonini, uno per ciascuna app, ma è chiaro che non tutti hanno questa possibilità.

È tutto molto complicato, ma le app anti-coronavirus sono un sistema nuovo che stiamo sperimentando per la prima volta e nel momento peggiore, per cui non sono perfette. Ma sono meglio di niente.

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