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2020/06/19

Video di UFO rilasciati dal Pentagono: “dimenticato” un dettaglio che rende ridicole le tesi ufologiche

Vi ricordate i video di oggetti volanti non identificati rilasciati circa un mese fa dal Pentagono? Gli ufologi si sono scatenati con entusiasmo, sostenendo che si tratta di video inspiegabili, ma in realtà se si conosce la tecnologia usata per riprenderli hanno delle spiegazioni normali ma comunque molto interessanti.

Naturalmente i complottisti hanno teorizzato che questi video facciano parte delle tante cose che i governi non dicono e non ci vogliono far sapere. Ma vi siete mai chiesti che cosa non ci dicono gli ufologi?

Infatti i video in questione non sono isolati: fanno parte di una serie molto più ampia di rapporti desecretati. Questa. Ne avete mai sentito parlare? Gli ufologi li hanno mai menzionati? Cosa ci nascondono? :-)

Ci nascondono un dettaglio estremamente importante: molti di questi rapporti desecretati rivelano le dimensioni di questi oggetti volanti non identificati, o “fenomeni aerei non identificati” (unidentified aerial phenomena), come si dice adesso per evitare l’abituale associazione mentale “UFO uguale veicolo alieno”.

E le dimensioni sono, come dire, imbarazzanti per gli ufologi.

  • Un rapporto datato 26 marzo 2014 descrive l’oggetto intercettato da un caccia F/A-18 della Marina statunitense come “grande circa quanto una valigetta”, secondo le stime del pilota.
  • Un altro rapporto, datato novembre 2013, dice che un altro pilota di F/A-18 ha intercettato “un piccolo velivolo con un’apertura alare di circa 1,5 metri”.
  • Un terzo, risalente al 27 giugno 2013, descrive un incontro con un velivolo “avente all’incirca le dimensioni e la forma di un drone o di un missile”.

Se il loro veicolo è grande come una valigetta, sarebbero gli alieni più piccoli della storia dell’ufologia.

Un altro dettaglio importante e spesso taciuto da chi vuole promuovere la tesi ufologica è che questi avvistamenti sono avvenuti all’interno di spazi aerei militari riservati. Ne avevo parlato a settembre 2019: la Marina degli Stati Uniti aveva precisato che le immagini rilasciate rappresentavano un campione delle frequenti incursioni di velivoli non identificati negli spazi aerei di addestramento militare, che causavano pericolo per i piloti in addestramento. Gli alieni non c’entravano niente. La Marina voleva solo segnalare che degli irresponsabili stavano mettendo in pericolo la sicurezza degli addestramenti facendo volare i loro apparecchi dentro spazi aerei riservati. Tutto qui.

In altre parole: tutto il cancan mediatico-ufologico è stato costruito scegliendo ad arte soltanto i video che si prestavano maggiormente a essere fraintesi e spacciati come misteriosi e dimenticandosi allegramente tutti gli altri. E questo, purtroppo, gli ufologi non ce l’hanno detto.

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