Non capita tutti i giorni, infatti, che un giornale titoli che l’aviazione militare ha catturato un disco volante (“RAAF”, nell’immagine qui accanto, sta per “Roswell Army Air Field”).
Nel 2011 lo storico Roger Launius ha ripercorso la vicenda per il museo Smithsonian in una conferenza in cui ha mostrato foto molto rare dei controversi “rottami alieni” e spiegato come la documentazione indica chiaramente che la notizia del “disco volante” nacque come invenzione giornalistica e che i militari decisero di approfittarne per distrarre l’opinione pubblica dal fatto che i “rottami alieni” provenivano in realtà da un progetto top secret di monitoraggio dei test nucleari sovietici (non c’erano ancora i satelliti spia, a quell’epoca).
Oggi il progetto, denominato Mogul, non è più segreto, e Launius ne ha mostrato i piani e i dettagli, segnalando che esiste un libro monumentale, pubblicato negli anni Novanta, che raccoglie tutta la documentazione sul caso Roswell: si intitola The Roswell Report - Fact versus Fiction in the New Mexico Desert. Oggi è acquistabile online, sia in forma cartacea sia in formato digitale, ed è anche scaricabile gratuitamente come PDF.
Da questa pubblicazione segnalo alcune delle tante foto:
Schema dei riflettori radio dei palloni-spia del Progetto MOGUL. |
I riflettori radio in volo. |
I “rottami alieni”. |
Un pallone della serie MOGUL in preparazione per il volo. |
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