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1998/10/25

[IxT] MP3 fuorilegge (sottotitolo: ecchissenefrega, tanto c'e' MP4) (25 ottobre 1998)

Vi ho già fatto una testa così con i file audio in formato MP3, che consentono di registrare 200 canzoni su un unico CD e di farsi un juke-box personale sul disco rigido del computer. Avevo promesso di non parlarne ancora, ma ci sono novità importanti.

Un lettore mi segnalato che l'algoritmo di compressione alla base del formato MP3 (o Mpeg-3) è tutelato da un brevetto del Fraunhofer Institut tedesco. Una ricerca in Rete mi ha confermato la segnalazione. cosa peggiore, il suddetto Institut ha deciso che vuole farsi pagare le royalty da tutti quelli che hanno scritto programmi che utilizzano il loro brevetto.

Quindi addio ai magnifici programmi shareware a basso costo che permettevano di creare file MP3. Ora sono tutti fuorilegge. Chi ce li ha, ovviamente, credo che se li terrà stretti lo stesso. Comunque non temete: la vostra collezione di musica in formato MP3 non è improvvisamente diventata illegale (a patto che l'abbiate tratta dai _vostri_ CD).

Al Fraunhofer Institut, però, qualcuno dovrà fare un corso accelerato su come si vive in Internet. Infatti la loro rivendicazione di soldi, moralmente fondata o meno che sia, è sostanzialmente inapplicabile. Il loro algoritmo è ormai diffuso in milioni di copie in tutta Internet, nei computer degli utenti e in infiniti altri posti.

Inutile chiudere il recinto dopo che i buoi (digitali) sono scappati.

Qualcuno di voi ricorderà un caso analogo: le immagini in formato GIF. Fu il primo formato compresso, che consentì un'immensa diffusione delle foto via Internet (potete immaginare quale era il soggetto principale di queste prime immagini). Poi si svegliò la società detentrice del brevetto e chiese cifre indecenti a chi usava il loro formato. La reazione dell'allora nascente comunità digitale fu pronta e immediata: cambiarono formato in favore dell'attuale JPEG, che è gratuito. Chi troppo vuole nulla stringe.

La stessa cosa sta fortunatamente per avvenire con il formato MP3.

Infatti il formato MPEG-4 Audio diverrà formalmente uno standard internazionale questo novembre (1998) e soppianterà presto l'MP3.

Ma per noi utenti, in concreto, cosa cambia? Tutto e ancora di più.

Tenetevi forte.

Immaginate un CD-ROM (non un DVD, un normale CD) in grado di contenere un intero film in alta qualità (Lo standard MPEG4 gestisce anche i video).

Immaginate di poter finalmente fare videoconferenza (direttamente o via Internet) su una _normale_ linea telefonica, con immagini nitide, a tutto schermo e non sgranate e a scatti come quelle attuali.

Immaginate di poter ricevere un film o un programma TV via telefono, senza costosi cablaggi speciali. Immaginate un numero tipo 144 per vedere i film di prima visione a pagamento.

Immaginate di poter vedere Star Trek e Voyager in originale direttamente dalla televisione inglese con una semplice telefonata.

Immaginate di poter mettere _mille_ brani musicali su un solo CD-ROM.

Immaginate di poter telefonare via Internet in modo affidabile anche quando la rete è intasata.

Interessati? Allora sorbitevi queste informazioni, che traggo in forma riassunta da http://www.raum.com/mpeg/.

Ci sono già adesso due implementazioni del "codec", cioe' del programma di compressione e decompressione, in formato MPEG4 per il video. Una, scritta in C, è fornita dal progetto europeo ACTS-MOMUSYS; l'altra è scritta in C++ ed è fornita da Microsoft.

Il codice sorgente è liberamente prelevabile (almeno per i membri del gruppo MPEG) presso il sito FTP del Motion Picture Experts Group (di cui però non ho l'indirizzo). Vale comunque il normale copyright, ma non si parla di royalty (insomma, niente soldi da pagare).

Mpeg4, rispetto all'Mpeg3, offre fondamentalmente una compressione molto più spinta senza alcuna perdita percepibile di qualità.

Un brano musicale in qualità CD, che ora occupa circa 5 mega, ne occupa circa 1 in Mpeg4.

Questa maggiore compressione rende di nuovo interessanti i lettori autonomi di musica MPx, che con l'MP3 erano limitati a un'ora di musica. Ora ne possono memorizzare cinque (a patto di cambiare il chip di decodifica).

Oltre al pregio fondamentale di offrire maggiore compressione (impressionante: 50 mega di CD audio normale diventano 1 mega). il formato Mpeg-4 consente il controllo della velocità di esecuzione (utilissimo per mixare i brani in discoteca...), la regolazione del "pitch" (tonalità) e la correzione degli errori.

La potenza di questo standard è tale da consentire di trasmettere un parlato comprensibile (telefonico) con soltanto 2 kbps (attualmente il minimo è 4,8). Questo consente di usare Internet Phone e soci anche quando il flusso di dati via Internet è molto lento (cioe' quasi sempre).

Se le compagnie telefoniche si danno da fare, l'uso di MP4 consentirà di convogliare un maggior numero di conversazioni lungo lo stesso cavo. Questo, almeno in teoria, farà crollare il prezzo delle comunicazioni telefoniche a voce nazionali e (soprattutto) internazionali.

Fra l'altro, l'Italia è in prima linea in questa nuova tecnologia: molto del lavoro di sviluppo dell'MP4 è stato svolto presso il cSELT di Torino.

Ne volete sapere di più? Ecco qualche indirizzo.

http://www.philips.com/sv/newtech/mpeg/ 

http://www.mpeg-empowered.com 

http://www.iis.fhg.de/audio/ 

ftp://ftp.fhg.de/pub/layer3/

Non mi piace parlare delle cose che non hanno ancora un uso pratico e concreto, ma stavolta faccio un'eccezione (anche perché novembre è vicino e ho comprato una Webcam, prossimamente sui vostri schermi).

Quando i vostri figli daranno per scontato il fatto di videotelefonare allo/a spasimato/a di turno, ricordate chi ve ne ha parlato per primo...

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

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