Ieri notte, intorno a mezzanotte e mezza (ora italiana), un asteroide di circa 400 metri di diametro, denominato 2005 YU55, è passato a circa 320.000 chilometri dalla Terra: meno della distanza della Luna dal nostro pianeta.
Non c'era alcun pericolo e l'evento era previsto da tempo, tanto che gli astronomi di tutto il mondo si sono preparati e hanno raccolto moltissimi dati e scattato immagini usando sia telescopi ottici, sia radiotelescopi.
Una prima “foto” radiotelescopica è qui su Universe Today, che ha anche altre immagini e video, dai quali segnalo questo:
C'è un mini-video che mostra l'asteroide che gira, fatto due giorni fa usando radiotelescopi. La NASA ha pubblicato un'animazione accelerata del suo passaggio rispetto alla Terra e alla Luna, altre info e anche una vista “di taglio” che chiarisce meglio le rispettive posizioni dell'asteroide, della Terra e della Luna. Astroguyz ha un bel sunto della situazione.
Phil Plait, su Bad Astronomy, ha un bell'articolo in cui spiega le tecniche usate per ottenere queste "immagini" usando segnali radio: gli impulsi possono essere usati per misurare la distanza dell'asteroide con estrema precisione tramite il tempo che ci mettono ad andare e tornare, tanto che è possibile ottenere una mappa tridimensionale degli avvallamenti e delle sporgenze del bersaglio perché il segnale ci mette meno tempo a tornare se colpisce una zona sporgente (la distanza da percorrere è leggermente inferiore). La risoluzione con questo sistema arriva a circa quattro metri.
Tramite gli stessi segnali radio possiamo anche misurare la velocità e il verso di rotazione, perché la lunghezza d'onda degli impulsi è nota con grande precisione e il segnale riflesso cambia frequenza se colpisce una superficie che si sta muovendo (effetto Doppler). Niente male, per un semplice segnale radio.
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