Nelle redazioni dei giornali c’è gente che crede che il giornalismo si faccia così:
- Copia il lavoro degli altri
- Sbattilo in Google Translate
- Copiaincolla il risultato senza capirlo
- Fottitene del lettore
Esempio pratico: questo articolo di Repubblica (ho alterato il link per non regalare ranking). Parla della Luna e della sonda cinese Chang’e-4 recentemente atterrata e dice testualmente:
A differenza del lato vicino della luna che offre molte aree piatte da abbattere, il lato opposto è montuoso e impervio.
Aree piatte da abbattere? Sulla Luna? E come si abbatte un’area piatta? Come è possibile scrivere un’idiozia così?
Se avete dubbi che Repubblica possa davvero aver pubblicato una cosa del genere, ecco uno screenshot e una copia permanente.
Un lettore, Fabio, ha una teoria molto plausibile. C’è un articolo del Telegraph britannico sullo stesso argomento che contiene questa frase:
Unlike the near side of the moon that offers many flat areas to touch down on, the far side is mountainous and rugged.
La traduzione corretta di questa frase parla di “aree pianeggianti sulle quali atterrare”, non di “aree piatte da abbattere”.
Fabio ha notato che immettendo questa frase in Google Translate si ottiene esattamente la stessa espressione “aree piatte da abbattere” riportata da Repubblica. Posso confermare:
Questo, a quanto pare, è quello che passa per giornalismo a Repubblica.
13:20
@DarioL83 ha notato che la stessa frase inglese compare anche in questo articolo di al Jazeera e ipotizza che sia questa la fonte usata da Repubblica. In effetti Licia Corbolante (@terminologia) segnala che l’articolo di al Jazeera contiene anche un altro brano corrispondente all’articolo di Repubblica: la frase che precede quella con le “aree piatte da abbattere”.
Al Jazeera: Chang'e-4 will be the second Chinese probe to land on the moon, following the Yutu ("Jade Rabbit") rover mission in 2013.
Repubblica: È la seconda sonda cinese ad atterrare sulla Luna, seguendo la missione del rover Yutu (Jade Rabbit) nel 2013.
Notate il “seguendo” (errata traduzione di “following”, che in questo contesto significa “dopo”) e il “Jade Rabbit” (rimasto invariato).
Da parte mia aggiungo che c’è anche un altro pezzo dell’articolo di al Jazeera corrispondente a un brano nell’articolo di Repubblica:
Al Jazeera: Beijing is pouring billions into its military-run space programme, with hopes of having a crewed space station by 2022, and of eventually sending humans to the moon.
Repubblica: Pechino sta investendo miliardi nel suo programma spaziale militare, con la speranza di avere una stazione spaziale con equipaggio entro il 2022 e di inviare missioni umane sulla luna.
Sembra davvero difficile potersi appellare misericordiosamene alla coincidenza.
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