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2019/01/16

Se riesci a “hackerare” una Tesla, è tua: le regole della sfida

Tesla offre da già qualche tempo (dal 2014) premi a chi scopre e comunica in modo responsabile le falle di sicurezza informatica nei suoi prodotti: le regole di questo bug bounty sono qui. Ha già erogato numerose ricompense e distribuito gli aggiornamenti correttivi alle proprie auto.

Ora ha alzato la posta: parteciperà alla gara di hacking Pwn2Own, in Canada, portandovi una Model 3 Mid Range (circa 44.000 dollari di listino) che verrà messa a disposizione di chi vorrà tentare di penetrarne le difese informatiche. Considerata la dipendenza fortissima delle Tesla dal software, la sicurezza di queste difese è un’esigenza fondamentale, e sfide come questa hanno già portato a migliorie importanti.

Tesla sarà l’unica casa automobilistica a partecipare a Pwn2Own. I premi per chi riesce a superare le difese della Model 3 variano da 35.000 dollari a 250.000. Il premio più basso è per chi riesce ad attaccare con successo il sistema di infotainment dell’auto; quello più alto andrà a chi avrà successo nel penetrare in uno dei tre sistemi chiave dell’auto, ossia il Gateway (gestore dei flussi di traffico interno di dati), l’Autopilot (sistema di guida assistita) e il VCSEC (sistema di sicurezza, allarme e antifurto).

Ci sono inoltre in palio 100.000 dollari per chi riesce a sbloccare le portiere scardinando le difese della chiave elettronica o dell’app di controllo dell’auto e per chi riesce ad avviare l’auto senza usarne la chiave.

Chi totalizzerà il punteggio più alto si porterà a casa non solo la ricompensa in denaro ma anche l’auto.


Fonti aggiuntive: Teslarati, Forbes, Electrek.


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