Il 10 dicembre scorso è terminato ufficialmente il supporto per Windows 10 Mobile, come annunciato sul sito di Microsoft.
Non ci saranno più aggiornamenti o patch del sistema operativo. Le singole app verranno aggiornate dai rispettivi produttori se lo vorranno. Microsoft consiglia esplicitamente ai clienti di passare “a un dispositivo Android o iOS supportato”.
I telefonini Windows Phone continueranno a funzionare, ma tutte le loro operazioni che dipendono da servizi online Microsoft cesseranno gradualmente. Il supporto per Office cesserà a gennaio 2021.
È una fine annunciata da tempo ma comunque piuttosto ingloriosa per questo tentativo di Microsoft di farsi strada nella telefonia, iniziato nel 2010 con Windows Phone 7, pensato come sostituto di Windows CE e Windows Mobile.
Windows Phone aveva un’interfaccia molto particolare e immediatamente riconoscibile, con i suoi pratici quadrettoni al posto delle icone di Android e iOS, che richiamavano la grafica di Windows per PC e tablet. Al debutto, oltretutto, faceva cose che l’iPhone non era in grado di fare, come sincronizzare la musica e le foto via Wi-Fi. E negli anni successivi si dimostrò spesso meno vulnerabile di Android e iOS.
Samsung, HTC, Nokia e altre marche sfornarono telefonini Windows Phone, ma il mercato rimase dominato dai sistemi concorrenti, e gli sviluppatori esterni a Microsoft non si fecero entusiasmare e raramente crearono versioni Windows Phone delle loro app. Mancando le app, gli utenti evitarono Windows Phone, in un circuito vizioso che poteva concludersi solo in un modo, e così è stato.
Mi tengo ancora stretto il mio Lumia 1020 giallo, ricevuto al Premio Macchianera 2013, con la sua straordinaria fotocamera con sensore da 41 megapixel.
Fonte aggiuntiva: The Register.
Nessun commento:
Posta un commento