Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 02/08/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
cinemagrafia o cinemagraph. Immagine digitale ibrida fra fotografia e video, nella quale quasi tutto è immobile (come in una fotografia) tranne un dettaglio che si muove (come in un video). Il contrasto fra l'assoluta immobilità di gran parte dell'immagine e il dettaglio in movimento crea effetti visivi ed emotivi molto particolari ed intensi.
Tecnicamente, una cinemagrafia è un'animazione, solitamente in formato GIF, costituita da una serie di fotogrammi che si ripetono ciclicamente. Si realizza partendo da un video, del quale si prende un breve spezzone che ha un'inquadratura fissa e poi, usando appositi programmi, si sceglie un'area nella quale si vuole mantenere il movimento mentre il resto dell'immagine è statico.
Il termine è stato coniato dai fotografi statunitensi Kevin Burg e Jamie Beck, che hanno usato questa tecnica per una serie di foto di moda e di cronaca nel 2011. Alcuni esempi del loro lavoro sono presso Cinemagraphs.com; altre cinemagrafie sono visibili per esempio presso Hongkiat.com o TripwireMagazine.com o cercando il termine in Google o altri motori di ricerca.
Per creare una cinemagrafia si adopera spesso un programma di fotoritocco, ma può anche bastare uno smartphone: l'importante è tenerlo fisso e scegliere una scena nella quale ci sia un movimento preferibilmente ciclico, come lo scorrere dell'acqua di un ruscello o il movimento di una scala mobile. Si possono usare app come Cinemagram, Flixel, Echograph o Kinotopic (per iOS) oppure Fotodanz, Cinemagram o MotionGraph (per Android).
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