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2015/03/24

Parentopoli all’Agenzia Spaziale Italiana. E che c’entra Samantha Cristoforetti?

Come si presentava la notizia oggi ieri mattina (24 marzo)
sul sito web del settimanale L'Espresso. La stessa foto appariva in testa
all'articolo stesso.
di Paolo G. Calisse, 24 marzo 2015. Ultimo aggiornamento: 2015/03/25.

Sta emergendo in questi giorni l'ennesimo scandalo che coinvolge un ente pubblico italiano. Questa volta è il turno dell'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana, apparentemente al centro dell'ennesima parentopoli e di insanabili problemi di bilancio.

Ebbene, cosa associereste fotograficamente ad una notizia che riguarda l'inchiesta in corso? Una foto dell'attuale Presidente dell'agenzia Roberto Battiston? Una veduta della nuova sede dell'ASI, o quella di uno dei tanti consulenti pagati secondo la Corte dei Conti in maniera "anomala e illegittima"?

Troppo banale: così l'Espresso ha deciso, almeno inizialmente, di farlo con una delle foto ufficiali di Samantha Cristoforetti, sostituita oggi (ieri 24 marzo) – presumibilmente dopo avere ricevuto diverse proteste da parte dei lettori (compresa quella dell'autore di questo articolo) – con una foto di Samantha Cristoforetti mentre stringe la mano all'ex Amministratore dell'ASI, Enrico Saggese, già inquisito per ulteriori scandali, e sostituito già nel maggio 2014 dal fisico Roberto Battiston dopo un periodo di commissariamento dell'Ente proprio a causa di quegli scandali finanziari.

Peccato che parlare di parentopoli e associarla alla Samantha nazionale significa suggerire un legame che non solo non esiste, ma non può neanche esistere. Mentre infatti le quote nazionali di astronauti europei dipendono, almeno in parte, dal contributo finanziario fornito dai vari Paesi aderenti all'Agenzia Spaziale Europea (ESA), la selezione di un astronauta per una missione a bordo dell'ISS (Stazione Spaziale Internazionale), per la delicatezza del ruolo e per i requisiti richiesti, non può assolutamente essere soggetta a pressioni da parte delle agenzie spaziali nazionali.

E allora, al di là della giusta iniziativa di documentare l'ennesimo caso di corruzione e nepotismo emerso in questo periodo nel nostro Paese, perché suggerire con una foto un collegamento assolutamente infondato con la prima astronauta ESA di nazionalità italiana?

Se ritenete ingiusto infangare la reputazione di Samantha, domandatelo anche voi con una bella e-mail al Direttore de l'Espresso, Luigi Vicinanza: letterealdirettore@espressoedit.it.

Se siamo in tanti magari ci ascolterà.

Aggiornamento 2015/03/25 07:20 - Ma guarda un po'... la foto con Samantha è stata sostituita con una vista "neutrale" della Stazione Spaziale Internazionale. Con tanto di scuse da parte del Caporedattore Marco Pratellesi nei commenti, ed articolo riparatorio.

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