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2015/12/11

Se la sensitiva si chiama Baba Vanga, le profezie-bufala arrivano a badilate?

È approdata su varie testate la notizia di una profezia drammatica, fatta dalla sensitiva bulgara Baba Vanga: “Nel 2016 la guerra. Nel 2043 il Califfato a Roma”. Si dice inoltre che Baba Vanga abbia avuto, nel corso della propria carriera, una precisione straordinaria nel fare profezie, con un margine d’errore dichiarato del 15%.

Ma è vero? Lo spiega molto bene Bufale un Tanto al Chilo: andando a leggere le sue profezie originali, raccolte fino al 1996 (anno della sua morte), invece di fidarsi delle versioni rimaneggiate che circolano oggi, emerge che ha fatto un bel po’ di previsioni completamente sbagliate.

Per esempio, nel 2008 le veniva attribuita la profezia della Terza Guerra Mondiale nucleare e chimica nel novembre del 2010, seguita da una moria di piante e animali nell’emisfero settentrionale, seguita poi da una guerra dei musulmani contro gli europei sopravvissuti. Profezie che, a quanto risulta da un primo, superficiale controllo, non si sono avverate, con tanti saluti alla presunta precisione della sensitiva.

Ma come mai di colpo si parla nelle testate italofone di una sensitiva morta quasi vent’anni fa? Colpa dell’incontenibile abitudine di alcuni giornalisti di fare copiaincolla dalle pagine del Daily Mail britannico, che pochi giorni fa ha riesumato le presunte profezie di Baba Vanga, copiandole a sua volta da un sito australiano, per fare l’ennesimo titolo sensazionalista attiraclic che specula sulle ansie da terrorismo.

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