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2014/01/31

È più veloce spedire un disco rigido o trasferire dati via Internet?

da Reti di calcolatori, quarta edizione,
Pearson Prentice Hall. Foto di @andreacolangelo.
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

C'è una frase, spesso attribuita ad Andrew Tanenbaum, professore d'informatica e autore di alcuni dei più celebri libri e progetti del settore, che esprime un concetto apparentemente bislacco: “Mai sottovalutare l'ampiezza di banda di una station wagon piena di nastri lanciata a tutta velocità lungo l'autostrada”. Traduzione: a volte, quando ci sono molti dati da trasferire, si fa prima a spostarli materialmente (scrivendoli su un supporto, come per esempio un nastro magnetico, e caricandoli in auto) che a trasmetterli via Internet.

La frase, tuttavia, risale al 1981: sarà ancora valida con le connessioni ben più veloci che abbiamo oggi, visto che le velocità delle auto non sono cambiate granché? Randall Munroe, di Xkcd, ha fatto i conti usando le capienze delle tecnologie odierne, e il risultato è illuminante: sì, e resterà valida anche per il prossimo futuro. Non per nulla Google usa il trasporto di supporti fisici per trasferire internamente grandi quantità di dati.

Per esempio, il traffico di dati di tutta Internet è all'incirca 167 terabit al secondo. Per contro, la flotta aerea di un singolo corriere internazionale è capace di trasportare 14 petabit al secondo, cento volte di più, se i dati vengono scritti su memorie a stato solido. Se usassimo delle schede MicroSD, gli stessi aerei potrebbero trasportarne così tante da equivalere a circa 177 petabit al secondo, ossia mille volte l'attuale traffico di Internet.

La frase di Tanenbaum resta valida perché dal 1981 non è cambiata la velocità delle auto o degli aerei, ma in compenso è cresciuta in modo impressionante la capienza dei supporti, per cui una station wagon oggi potrebbe essere stracolma di MicroSD (un chilo di MicroSD tiene circa 160 terabyte) invece che di nastri e trasportare quindi molti più dati.

Trasportare fisicamente i dati, insomma, conviene rispetto a Internet, specialmente quando i dati sono tanti; ovviamente il prezzo da pagare è il tempo di attesa prima che i bit inizino ad arrivare a destinazione, per cui questa soluzione non è adatta allo streaming o alle attività interattive. Ma se avete da trasferire qualche terabyte di dati conviene decisamente saltare in auto e portarli materialmente a destinazione.

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