Un frammento di Luna ammirato da Charlie Duke, astronauta lunare, e la moglie Dotty. Credit: Rodri Van Click. |
Tra pochissimi giorni sarò a Houston per partecipare al ritiro in prestito di una roccia lunare delle missioni Apollo, che verrà presentata in Italia e in Svizzera dal 9 maggio al 3 giugno in una serie di conferenze scientifiche e di eventi divulgativi dedicati al tema dell'esplorazione e dell'avventura.
La roccia è stata concessa in prestito dalla NASA a Luigi Pizzimenti, direttore della sezione Astronautica dell'Osservatorio FOAM13 di Tradate, curatore del Padiglione Spazio del Museo del Volo Volandia e accreditato presso il Lunar Sample Laboratory Facility nel quale sono custodite le rocce lunari Apollo. Io accompagnerò Luigi a Houston, documenterò giornalisticamente il viaggio e sarò con lui per le lezioni e conferenze che dedicheremo a questo straordinario campione di roccia extraterrestre.
No, non è uno scherzo, anche se faccio fatica a crederci anch'io, perché sono anni che lavoro a quest'impresa. Vado davvero a prendere un pezzo di Luna.
Il campione di Luna che Luigi (foto qui accanto) ed io andremo a ritirare è molto speciale: è un frammento della roccia 70215, pesa ben 120 grammi ed è uno dei più grandi fra quelli offerti dalla NASA per esposizioni pubbliche. Inoltre ha una storia eccezionale: ha più di 3,7 miliardi di anni (più della maggior parte delle rocce terrestri di superficie) ed è stato raccolto sulla Luna a dicembre del 1972, durante l'ultima missione lunare, dalle sapienti mani dell'unico geologo che ha mai fatto geologia extraterrestre sul campo: Harrison Schmitt. Ha anche un valore inestimabile, perché oggi non c'è nessuno in grado di andare a prenderne delle altre: se prendiamo il costo delle missioni Apollo (circa 170 miliardi di dollari di oggi) e lo dividiamo per i 382 chilogrammi di campioni lunari riportati sulla Terra, risulta che il campione che Luigi ed io vi porteremo vale teoricamente circa 53 milioni di dollari.
Durante gli appuntamenti pubblici (che annuncerò man mano in questo blog) potrete conoscere la storia geologica di questa roccia antichissima, che rievoca la cataclismica formazione della Terra e della Luna, e potrete rivivere, con foto e riprese video rare e restaurate, l'avventura e il viaggio che l'hanno portata tra noi. Potrete anche osservarla da vicino e fotografarla: se volete un selfie davvero spaziale, questo è il vostro momento. Avere in Europa un grande campione di roccia lunare delle missioni Apollo non capita spesso.
Se vi interessa organizzare un evento, una lezione universitaria o una conferenza dedicata a questa roccia, contattatemi via mail presso paolo.attivissimo(chiocciola)gmail.com oppure contattate Luigi Pizzimenti presso luigi.pizzimenti(chiocciola)foam13.it per tutti i dettagli organizzativi. Ma fate presto, perché il tempo vola, molte date sono già state riservate e altre sono state opzionate.
Durante il viaggio farò un livetweet e girerò un mini-documentario che racconterà come è stato possibile coronare un sogno che, come Luigi (autore del libro Progetto Apollo) e tanti altri della mia generazione, avevo fin da bambino: raggiungere la Luna e vedere cosa può fare di meraviglioso l'umanità quando ci si mette d'impegno. Se vi va di unirvi a me e Luigi in questo sogno che diventa realtà, seguiteci su Twitter (@disinformatico e @luigipizzimenti) e tenete d'occhio questo blog per gli annunci di date e luoghi in cui sarà visibile la roccia.
Aggiornamento (2015/05/08): Missione compiuta! La Roccia è ora al sicuro in Italia ed è pronta per iniziare il tour. Il calendario degli appuntamenti, inizialmente pubblicato in questo articolo, è ora in una pagina apposita di questo blog.
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