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2015/04/28

Il veicolo cargo russo Progress diretto alla Stazione Spaziale è in avaria

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2015/04/29 15:30.

Circa quattro ore fa (alle 13:10 ora di Baikonur) è partito il veicolo spaziale cargo russo Progress 59 (Progress M-27M, secondo la dizione russa), diretto verso la Stazione Spaziale con circa 3 tonnellate di cibo, propellente, acqua, ossigeno e altri rifornimenti per gli abitanti della Stazione. Era previsto il rendezvous rapido con la Stazione in sei ore e quattro orbite, ma sono sorti dei problemi.

Secondo quanto pubblicato dalla NASA, la telemetria trasmessa dalla Progress dopo l'inserimento in orbita è discontinua e quindi i controllori di volo russi non sono stati in grado di confermare lo stato dei sistemi di bordo e l'attivazione dei sistemi di navigazione e di manovra necessari per il rendezvous. I pannelli solari si sono aperti regolarmente, per cui il veicolo non è a corto di energia.

Un veicolo Progress in volo
(immagine d'archivio)
I controllori stanno inoltre avendo problemi a trasmettere comandi alla Progress. È subentrato quindi il piano di volo di riserva, che prevede un rendezvous più lento (due giorni, 34 orbite) che farebbe arrivare la Progress alla Stazione giovedì.

Altre fonti indicano che l'orbita attuale di 194 x 279 km è "completely off-target", che i problemi di telemetria e invio di comandi persistono e che mancano dati precisi sull'orbita.

Secondo NasaSpaceflight, se il sistema di navigazione primario (KURS) risultasse inaffidabile, sarebbe possibile un attracco manuale tramite il sistema ausiliario TORU.

Qualora non fosse possibile riprendere il controllo della Progress, il cargo rientrerà spontaneamente nell'atmosfera entro pochi giorni e si disintegrerà nell'alta atmosfera insieme al proprio prezioso carico. Non c'è nessun pericolo significativo di caduta di frammenti al suolo e nessun rischio di collisione con la Stazione. Il carico della Progress non è urgente e il suo mancato arrivo non comporta problemi immediati per la Stazione.


Aggiornamenti


13:55. Pochi minuti fa la diretta dal centro di controllo russo ha mostrato brevemente delle immagini provenienti da una delle telecamere di bordo della Progress, che sembra essere in rapida rotazione incontrollata su se stessa, dato che si vede un'alternanza continua di cielo e superficie terrestre.

14:35. Il Controllo Missione statunitense ha avvisato gli astronauti sulla Stazione che non è pianificato alcun attracco per giovedì. I tentativi russi di riprendere il controllo della Progress sono stati infruttuosi ed è quindi impossibile inviare i comandi di manovra necessari per inserirsi nella traiettoria di attracco.

15:10. Astronautinews ha pubblicato un sunto in italiano della situazione e il video della telecamera di bordo della Progress che gira vorticosamente su se stesso. Non è un bello spettacolo. Le scritte in sovrimpressione indicano che il sistema di navigazione è entrato in modalità di test.


21:00. I controllori russi ritenteranno tra qualche ora di riprendere i contatti con la Progress, ma è una corsa contro il tempo. Alcune stime prevedono che senza manovre correttive rientrerà, disintegrandosi, entro 18 ore.

2015/04/29 8:00. Anche i nuovi tentativi effettuati finora sono falliti: zero telemetria e nessuna risposta del veicolo ai comandi inviati da terra. La tentata attivazione del sistema manuale di manovra TORU è fallita. L'unica nota positiva è che l'orbita nella quale si trova la Progress è meno bassa di quanto sembrasse dai primi rilevamenti, per cui il veicolo non verrà frenato rapidamente dalla resistenza dell'aria (comunque presente, anche se estremamente tenue, alle quote orbitali basse) e non ricadrà sulla Terra entro poche ore, come si temeva inizialmente, ma dopo vari giorni. C'è però il problema dell'energia di bordo: la rotazione incontrollata (circa 20 giri/minuto su un singolo asse) impedisce ai pannelli solari di restare rivolti al Sole.

8:15. L'avaria della Progress è senza precedenti: in passato ci sono state Progress che hanno avuto difficoltà ad attraccare, due sono entrate in collisione con la stazione spaziale sovietica Mir (nel 1994 e nel 1997) e una non ha raggiunto l'orbita (nel 2011), ma uno scenario come quello attuale non era mai avvenuto in decenni di servizio (la prima fu lanciata nel 1978) e oltre 140 voli. Se la Progress non viene salvata, gli abitanti della Stazione hanno riserve per almeno quattro mesi. Inoltre la navetta Progress precedente è ancora attraccata e può quindi fornire propulsione per il mantenimento dell'orbita della Stazione. La Stazione può essere rifornita dai veicoli Dragon e HTV. Tuttavia è prevedibile che i prossimi lanci di rifornimento con le Progress verranno ritardati per studiare l'avaria attuale ed evitare che si ripeta. Dato che le Progress e le capsule con equipaggio Soyuz hanno molti sistemi in comune, è inoltre possibile che i lanci di nuovi equipaggi possano subire rinvii; non ci sono per ora ragioni per pensare a rinvii dei rientri degli equipaggi già a bordo della Stazione, come quello previsto per il 13-14 maggio con Samantha Cristoforetti, Anton Shkaplerov e Terry Virts. Maggiori dettagli sono disponibili in inglese presso Spaceflight101.

11:55. Ho appena sentito le comunicazioni da Mosca verso la Stazione: il Controllo Missione russo ha chiesto ai cosmonauti di fotografare la Progress stanotte, fra le 0:23 e le 0:28 ora di bordo, quando passerà relativamente vicina alla Stazione. A terra hanno bisogno qualche riscontro visivo sulla situazione del veicolo. Un eventuale video sarebbe molto interessante.

14:15. Secondo Interfax/NasaSpaceflight, lo Space Command segnala “44 frammenti in orbita accanto alla Progress M-27M e al razzo del terzo stadio Soyuz-2.1a”. Non è un buon segno. La base militare di Vandenberg ha segnalato la propria osservazione di detriti qui (ora rimosso, ma disponibile nella cache di Google): “4/28/2015 - VANDENBERG AIR FORCE BASE, Calif. -- Joint Functional Component Command for Space's Joint Space Operations Center made an initial observation of an anomaly with an International Space Station Progress resupply cargo craft at 12:04 a.m. (3:04 a.m. EDT), today. The JSpOC immediately began tracking the event and initiated the appropriate reporting procedures. Currently, the JSpOC can confirm that the resupply vehicle is rotating at a rate of 360 degrees every five seconds. Additionally, the JSpOC has observed 44 pieces of debris in the vicinity of the resupply vehicle and its upper stage rocket body, however, it cannot confirm at this time if the debris is from the rocket body or vehicle itself. "Human spaceflight safety is our chief concern," said Lt. Gen. Jay Raymond, JFCC Space and 14th Air Force (Air Forces Strategic) Commander. "We will continue to monitor the situation and work with our government, international and industry partners to ensure the safety of the astronauts onboard the ISS and provide for the long-term safety, sustainability, security and stability of the space domain." The JSpOC will continuously track the cargo craft and debris, performing conjunction analysis and warning of any potential collisions in order to ensure spaceflight safety for all. Questions regarding the ISS should be directed to NASA and questions about the cargo craft and the ongoing attempts to command it should be directed to Russian flight controllers.”

14:20. Il Messaggero ha pubblicato un articolo pieno di errori e allarmismi inutili sull'avaria della Progress. Non è vero che Samantha Cristoforetti è “senza rifornimenti” (ci sono mesi di provviste a bordo e altri rifornimenti sono in arrivo con altri veicoli cargo) e comunque Sam non è l'unica persona a bordo della Stazione, suvvia. L'articolista, Paolo Ricci Bitti, spende tempo a fare battute su DHL e Grande Raccordo Orbitale invece di verificare i fatti e così s'inventa l'inesistente cosmonauta Jurij Lonaakov insieme ad altre panzane tecniche, dimostrando ancora una volta che è inutile perdere tempo a leggere le notizie tecniche o scientifiche sui giornali generalisti.

15:30. L'astronauta statunitense Scott Kelly, a bordo della Stazione, ha appena dichiarato in un'intervista per la Associated Press che ha saputo dai centri di controllo russi e statunitensi che la Progress non attraccherà alla Stazione e rientrerà spontaneamente nell'atmosfera terrestre tra qualche giorno. Sembra a questo punto chiaro che la Progress è ormai abbandonata.

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