Ieri Giacomo Talignani, nella sezione Scienze di Repubblica, ha pubblicato un articolo intitolato Svelato il mistero della tavoletta sumera: furono i babilonesi a inventare la trigonometria. Ne trovate una copia archiviata qui su Archive.is. In questo articolo spicca la seguente perla, segnalatami da Alessandro Ronchi:
"Il mistero enorme, finora, era il suo scopo, perché gli antichi scribi hanno svolto il complesso compito di generare e ordinare i numeri sul tablet.
Per gli increduli, lo screenshot, che include il seguito del paragrafo: “La nostra ricerca rivela che Plimpton 322 descrive le forme di triangoli ad angolo retto usando una nuova tipologia di trigonometria basata su rapporti, non angoli e cerchi. È un lavoro matematico affascinante che dimostra un indubbio genio" concludono i ricercatori.”
Ho segnalato pubblicamente a Repubblica questo momento di grande giornalismo, ma non è servito a nulla: il tablet è ancora lì.
Come è possibile che un giornalista pensi che gli antichi scribi avessero i tablet? Bisognerebbe chiederlo a Talignani, ma un indizio è forse questo virgolettato straordinariamente simile presente in un analogo articolo del Guardian e in molte altre fonti online:
“The huge mystery, until now, was its purpose – why the ancient scribes carried out the complex task of generating and sorting the numbers on the tablet. Our research reveals that Plimpton 322 describes the shapes of right-angle triangles using a novel kind of trigonometry based on ratios, not angles and circles. It is a fascinating mathematical work that demonstrates undoubted genius.
Ho segnalato anche questo a Repubblica. Silenzio.
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