Ricevo da un lettore una serie di foto che rivelano che nel fumetto "Asterix e la Corsa d'Italia", uscito nel 2017, c’è un’altra pseudoprofezia letteraria riguardante il coronavirus, dopo quelle del libro sul Dark Web, di Sylvia Browne e Dean Koontz. A pagina 43 c’è questa vignetta che cita il coronavirus.
Il fumetto in originale si intitola “Astérix et la Transitalique”. Ne parlano anche il Corriere e Il Sole 24 Ore. Anche la versione inglese e quella spagnola usano lo stesso termine; quella tedesca invece usa invece Caligarius.
Ma non si tratta di una premonizione: l’intero albo usa nomi di microrganismi per i vari personaggi, e il termine coronavirus era già ben noto anche due anni fa (risale, oltretutto, al 1937).
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