Può darsi che la battuta di Star Trek (non ditemi che devo indicarvi da quale film è tratta) non sia poi troppo fantascientifica. Per adesso segnalo qui questa notizia con riserva, più che altro per non perderne traccia, ma sembra che sia stato scoperto un ceppo di topi in grado di rigenerare i propri organi e arti. Se la scoperta venisse confermata e fosse estendibile all'uomo, sarebbe una vera e propria rivoluzione biologica.
Proprio per questo la cosa va presa con molta cautela. Come riferito da Wired, Ellen Heber-Katz, professore di oncogenesi cellulare e molecolare alla Wistar, in Pennsylvania, avrebbe scoperto accidentalmente nel 1998 un ceppo di topi da laboratorio, denominato MRL, che ha delle straordinarie proprietà di riparazione dei tessuti.
La Heber-Katz aveva praticato dei fori nelle orecchie dei topi geneticamente modificati per distinguerli da un gruppo di controllo, ma si è accorta che i fori si rimarginavano senza lasciare cicatrici. La stessa ricrescita sarebbe avvenuta amputando dita delle zampe e la punta della coda, recidendo il midollo spinale, il nervo ottico e vari organi interni (cuore, fegato e cervello).
I ricercatori avrebbero scoperto inoltre che se si iniettano in topi normali cellule provenienti da topi "rigeneranti", anche i topi normali acquisiscono transitoriamente la stessa capacità di rigenerazione.
Troppo bello per essere vero? Come tutte le scoperte scientifiche, anche questa dovrà superare il vaglio delle verifiche indipendenti. La Heber-Katz pubblicherà prossimamente i suoi risultati riguardanti la ricrescita di dita in una rivista medica il cui contenuto è controllato da esperti, e ha presentato nuovi dati in una conferenza tenutasi a Cambridge, nel Regno Unito.
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