Cerca nel blog

2017/01/21

11/9, complottisti giurano che un palazzo non può crollare per incendio. Poi un incendio fa crollare un palazzo

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete farne una anche voi per incoraggiarmi a scrivere ancora. Ultimo aggiornamento: 2017/01/22 01:10.






Il sito dell’associazione è www.ae911truth.org. Questo è uno screenshot della sua pagina iniziale, che vanta ben 2772 architetti e ingegneri firmatari:





A parte i crolli delle Torri Gemelle e del WTC7 (un grattacielo adiacente, relativamente più piccolo) l’11 settembre 2001, in effetti nessun grattacielo è mai crollato in seguito a un incendio (anche se ci sono stati casi analoghi), per cui molti complottisti hanno usato questo fatto a sostegno delle proprie teorie di demolizione controllata. Fino all’altroieri, 19 gennaio 2017, quando a Teheran è crollato, a causa di un incendio, il Plasco Building, un edificio di 17 piani, alto circa 50 metri (BBC; NBC).



Il crollo richiama quello delle Torri Gemelle in molti aspetti: è stato improvviso, rapido, completo e sostanzialmente verticale; è stato innescato da un incendio situato ai piani superiori, ed è stato preceduto da una serie di sbuffi di fumo sulle fiancate (prodotti dalla fuoriuscita dell’aria interna, satura di fumo e compressa dai collassi interni).










Di fronte a questa dimostrazione tragica del fatto che le strutture, se incendiate, possono crollare, potreste aspettarvi che architetti e ingegneri, che in teoria dovrebbero capire qualcosa di scienza delle costruzioni, non abbiano più dubbi. Ma quest’associazione ha una logica tutta sua.






Questo è l’inizio del loro comunicato stampa:




Come si possano spendere 1850 dollari per diffondere un comunicato stampa non è chiaro, ma è quello che c’è scritto sul sito di AE911:






I membri firmatari dichiarati da AE911truth sono, come dicevo, 2772.








Fonti aggiuntive: Metabunk, ABC.net.eu.

Nessun commento: