Ultimo aggiornamento: 2020/12/28 14:55
Ho visto stasera (26/12) The Midnight Sky, l’ultima fatica cinematografica di e con George Clooney. In estrema sintesi, e senza spoiler (che ci possono essere invece nei commenti):
- Soporifero.
- Prevedibile.
- Effetti speciali molto belli (ILM è una garanzia).
- Soporifero l'ho già detto? Devo essermi riaddormentato, scusate.
- Non pensate troppo alle implicazioni biologiche del finale, sporcaccioni.
Ci sono almeno quattro assurdità scientifiche di base che mi hanno fatto accapponare la pelle e rovinato la sospensione dell’incredulità, e una è assolutamente banale e terra terra, ma non voglio fare spoiler. Le trovate se frugate nei commenti qui sotto.
Il mio abbraccio più sentito va a chiunque lo veda e, a una, uhm... certa scena,
senta la tentazione insopprimibile di dire:
-“Ben?”
-“Tu andrai al Sistema Dagobah...“
-“Sistema...Dagobah...”
Per i Trekker: sì, quello al'inizio (a 3:14) è Tim Russ, Tuvok di Star Trek Voyager e indimenticato pettinatore di deserti in Balle Spaziali.
C’è anche Ethan Peck (Star Trek Discovery). E ovviamente la protagonista di The Midnight Sky, Felicity Jones, è un volto molto familiare per gli appassionati di Star Wars, essendo la protagonista di Rogue One.
Questa immagine, oltre a Peck, mostra anche un oggetto che uno dei commentatori di questo blog conosce molto bene :-).
Quiz: perché alcuni degli specchi nella seconda foto sembrano di colore diverso dagli altri?
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