Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “rush777” e “aldo.da*” e alla segnalazione di @fabioghibli ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Regola numero uno del giornalismo: se sbagli, ammettilo.
Regola numero uno del giornalismismo: se sbagli, prova a far sparire ogni traccia dello sbaglio e fa' finta di niente, tanto su Internet si può e non ti sgama nessuno.
Indovinate qual è stata la scelta del Fatto Quotidiano: ieri ha pubblicato un articolo, a firma di Pio d'Emilia, intitolato “Fukushima, la città del disastro nucleare con un suicidio ogni dieci minuti”. Mio screenshot:
Nell'articolo c'era questo calcolo che giustificava il dato davvero impressionante sui suicidi: “Dall'aprile 2011, nella prefettura di Fukushima, si sono registrati 1500 suicidi: più di 5 l'ora, uno ogni 10 minuti”. Sì, avete letto bene. Mio screenshot per gli increduli:
Il numero dei suicidi è drammatico, ma sarà vero? Se Pio d'Emilia riesce a massacrare l'aritmetica di base in questo modo, come faccio a fidarmi di qualunque cifra che mi propone? E in subordine, come è stato possibile commettere un errore così colossale e oltretutto pubblicarlo?
Il Fatto Quotidiano a questo punto aveva un problema: l’aritmeticretinata si poteva anche togliere dall'articolo facendo finta di nulla, ma l'URL dell'articolo era basato sul titolo e quindi avrebbe conservato “un-suicidio-ogni-dieci-minuti” come chiara prova del misfatto. L'URL, infatti, era questo: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/28/fukushima-la-citta-del-disastro-nucleare-con-un-suicidio-ogni-dieci-minuti/1071175/.
Soluzione: ammettere l’umana fallibilità e chiedere scusa? Assolutamente no. Quell'URL ora porta infatti a quest'altro URL immacolato: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/28/fukushima-nella-citta-del-disastro-nucleare-1500-suicidi-da-aprile-2011/1071175/, dove c'è un articolo riscritto e corretto. Errore? Quale errore? Non c'è mai stato nessun errore. Screenshot attuali:
Ecco fatto! Problema risolto! Figuraccia evitata! Non siamo mai stati asini in aritmetica! Nessuno si accorgerà mai che abbiamo scritto una scempiaggine che squalifica tutto l'articolo e chi l'ha scritto.
...Come hai detto? La copia cache di Google? E cos'è?
Sveglia, Fatto Quotidiano. I tempi in cui le cazzate giornalistiche si coprivano cacciandole nel dimenticatoio della carta stampata, che oggi è giornale e domani è carta igienica, sono finiti da un pezzo. Oggi, se si vuole essere presi sul serio, bisogna essere trasparenti. Perché i lettori non sono scemi, non vogliono essere presi per scemi e oggi hanno a disposizione gli strumenti per farvi le pulci.
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