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2005/08/03

Non c’è più religione, Apple presenta il mouse a due tasti

Apple è sempre stata criticata per la sua scelta "a prova di cretino" di usare come standard il mouse a un tasto solo. Dovreste vedere un utente alle prime armi col computer, che non si ricorda mai quando c'è da cliccare col tasto destro e quando col sinistro.

Va detto per tutti i Mac-scettici che qualsiasi Mac funziona anche con un mouse a due tasti "normale" (come quello che uso io, un comunissimo mouse wireless per PC Windows) e che nel Mac il pulsante destro "mancante" è sostituito dalla cliccata lunga o da un clic mentre si preme il tasto Ctrl [non Comando come avevo scritto distrattamente in origine] sulla tastiera.

Comunque sia, Apple ha posto rimedio a questa presunta "falla" presentando il Mighty Mouse, il "Supertopo": un mouse dal guscio monoblocco ma con due aree sensibili alla pressione nella zona dove normalmente si trovano i tasti.

Il Mighty Mouse integra anche una pallina, al posto della rotella tradizionale, che permette lo scorrimento in tutte le direzioni invece che soltanto in verticale e in orizzontale, ed è anche "strizzabile": lo si può programmare in modo che stringendo le sue fiancate si accede a una funzione a scelta, per esempio la visualizzazione simultanea in piccolo di tutte le finestre aperte (Exposé).

E' compatibile anche con Windows, e per ora esiste soltanto in versione cablata USB al prezzo USA di 49 dollari.

Ars Technica ne ha una prova su strada e una dissezione, in inglese.

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