Corriere: "George Bush, presidente con il Q.I. più basso", garantisce il Lovenstein Institute. Che non esiste
La stampa blasonata colta a non controllare le fonti e a beccarsi una bella bufala: il Corriere della Sera e il quotidiano spagnolo El Pais hanno pubblicato la notizia che George W. Bush è "l'inquilino della Casa Bianca con il quoziente d'intelligenza meno elevato: 91". La metà di quello di Clinton.
La fonte dello scoop intellettivo sarebbe, secondo il Corriere, El Pais, che a sua volta cita il Lovenstein Institute. Istituto che però non esiste se non nella fantasia di un burlone, come i giornalisti avrebbero potuto facilmente verificare semplicemente digitando in Google il nome dell'istituto. Macché: la notizia era troppo ghiotta, si conformava a un diffuso (e condivisibile) pregiudizio, per cui nessuno s'è preso la briga di controllarla.
Sono in buona compagnia: il Museum of Hoaxes fa risalire la burla al 2001 e cita fra le vittime Guardian di Londra e il celebre vignettista Garry Trudeau. E sì che il burlone aveva lasciato indizi chiari, dicendo per esempio che il dottor Lovenstein viveva "in una casa mobile a Scranton, in Pennsylvania".
Il Guardian e Trudeau pubblicarono la smentita; lo stesso ha fatto anche El Pais, chiedendo pubblicamente scusa ("pide disculpas a sus lectores") per la falsa notizia inizialmente pubblicata qui.
Il Corriere, invece, ha semplicemente fatto sparire la notizia, pubblicata inizialmente qui (secondo la segnalazione del lettore Stefano Pilia, citato col suo permesso), dimenticandosi però di questa copia. Complimenti vivissimi al Corriere per l'accuratezza dell'informazione fornita e la correttezza dimostrata verso i lettori paganti.
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