"Danza lenta" diventa un Powerpoint e riesplode, tormentando i suoi garanti apparenti
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "d_psionic" e "gaetano.b****".
Mi sono già occupato (qui e qui) dell'appello-bufala intitolato "Danza lenta", ma torno sull'argomento perché è di nuovo in cima alla classifica delle bufale circolanti, secondo i rilevamenti di Google Adsense.
In breve: l'appello parla di una poesia che "è stata scritta da una adolescente malata terminale di cancro. E' stata spedita da un medico. Accertati di leggere anche ciò che c´è scritto nelle frasi finali dopo la poesia".
Eccone l'inizio:
DANZA LENTA
Hai mai guardato I bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cosi veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà....
Al termine della poesia c'è questo invito del tutto fasullo:
Vi prego spedite questa email a tutti quelli che conoscete... è la richiesta di una ragazzina speciale che presto lascerà questo mondo a causa del cancro... Se spedisci questa email al maggior numero di persone possibili, potrai dare a lei ed alla sua famiglia una piccola speranza, perché per ogni nome a cui verrà inviata, The American Cancer Society donerà 1 cent per pagare le sue cure e il piano di guarigione.
Non esiste alcuna ragazzina autrice di questa poesia e non c'è alcuna colletta da parte dell'American Cancer Society per guarirla. L'autore è in realtà uno psicologo dell'infanzia, David Weatherford, e l'originale inglese è qui.
La novità è che ora l'appello circola sotto forma di presentazione PowerPoint con il preambolo "Cicognani è il direttore del dipartimento di pediatria dell' Ospedale Sant'orsola di Bologna" e termina con la frase "Questo è un Certificato di Abbraccio!!" seguita dal nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e numero di fax del professor Cicognani.
Ma Cicognani, come raccontava lui stesso otto mesi fa al Disinformatico, è soltanto un garante involontario, la cui unica colpa è di aver gradito la poesia quando l'ha ricevuta (senza i suoi estremi) e di averla inoltrata ai suoi amici, includendo le proprie coordinate, come fanno spesso automaticamente i programmi di posta. Gli amici hanno interpretato l'invio come una garanzia di autenticità, vista l'attività pediatrica del professore, e lo hanno inoltrato ai loro amici, e così via.
Ora qualcuno ha preso l'appello, l'ha trasformato in una presentazione PowerPoint da mezzo megabyte (l'equivalente di cinquecento e-mail, poi non lamentiamoci che Internet è intasata) e ha scatenato di nuovo l'inoltro a catena. Fra l'altro, all'interno del file Powerpoint ci sono alcuni dati che puntano verso il suo possibile autore: sarebbe "Andrew the Magic" e la sua organizzazione sarebbe il M.I.U.R. Se lo conoscete, dategli uno scappellotto da parte mia per la sua incoscienza, visto che ora il professor Cicognani ricomincia il suo calvario di telefonate, fax ed e-mail di smentita.
È proprio vero: nessuna buona azione rimane a lungo impunita.
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