Tornano i complottisti a Raitre
Oggi alle 12.45, il programma Le Storie di Corrado Augias ospita Giulietto Chiesa e il suo video Zero sulle teorie cospirazioniste intorno all'11 settembre, di cui si era già occupato tempo addietro Report, sempre su Raitre.
Da parte mia, ho già scritto alla trasmissione (all'indirizzo pubblico lestorie@rai.it) chiedendo rispettosamente che sia offerto al pubblico un contraddittorio, anziché una voce unica, perché presentare senza contraddittorio un video come Zero, che non fa parlare nessun tecnico qualificato a sostegno delle proprie teorie inquietanti, ma presenta come "esperti" personaggi senza alcuna competenza tecnica di settore e che asseriscono di essere in contatto con l'aldilà (Barbara Honegger) o di essere la reincarnazione di Gesù e Re Artù (David Shayler), comporta il rischio di un'informazione distorta che crea confusione anziché chiarezza, specialmente quando approda sui media di grande ascolto.
Staremo a vedere se Augias avrà la schiettezza di fare qualche domanda seria a Chiesa (del tipo "ma come mai non c'è neppure un esperto che confermi le vostre teorie?" o "se, come dice, i dirottatori sono ancora vivi, perché non ce li porta in studio o li intervista?" o "Zero non parla affatto del Volo 93 e glissa sul WTC7, allora lì non ci sono complotti e vi siete dunque sbagliati?"). Per chi fosse interessato, la mia recensione dei principali errori di Zero è qui; l'analisi dettagliata è in lavorazione in Zerobubbole (PDF).
Per chi ancora crede che il foro nel Pentagono sia troppo piccolo per un aereo di linea, e che (per citare Dario Fo in Zero) misuri "cinque metri, ripeto cinque metri di diametro", non ho parole. Mi basta questa foto:
Il complottismo undicisettembrino è tutto così: un ammasso di bufale e di panzane, messe in giro da chi non si informa o vuole guadagnare denaro o popolarità facendo leva sulle tragedie altrui e giocando sui pregiudizi per abusare della fiducia del lettore e dello spettatore. Fa tristezza che giornalisti di indubbio spessore abbocchino così facilmente a queste storie soltanto perché appagano un certo orrido senso del fantastico.
Pubblicherò un commento alla trasmissione nel blog apposito Undicisettembre, scritto insieme agli esperti di settore.
Aggiornamento
La trasmissione è finita da poco. Ad Augias è mancato molto il supporto tecnico che avrebbe reso maggiormente evidenti i dati falsi presentati da Giulietto Chiesa. Primo fra tutti, le dimensioni del buco nel Pentagono ("cinque metri"), così importante per le sue tesi di complotto. Ogni volta che Chiesa ripete questa panzana (per la quale basta guardare la foto qui sopra), il complottismo undicisettembrino si copre di un'altra coltre di ridicolo.
Non sono state colte alcune occasioni importanti, come quando Chiesa afferma che c'è un ordine generale di tacere, fatto pervenire non si sa come ai giornalisti del mondo intero, e Augias che non gli chiede "ma a me non è arrivato nessun ordine, e ai giornalisti cubani neppure, men che meno dagli USA, le pare?".
Ma la dimensione solitaria, paranoica e catarticamente catastrofista del complottismo è stata messa in luce brillantemente, e perlomeno è stato presentato anche un libro di debunking (La cospirazione impossibile, al quale ho partecipato), la cui assidua apparizione ha irritato Chiesa quanto l'acqua santa in faccia a un indemoniato, tanto da spingerlo a fare frecciate poco professionali nei confronti miei e dei coautori del libro.
Maggiori dettagli a breve nel blog Undicisettembre.
Aggiornamento (2008/02/01)
La prima parte della trascrizione commentata della trasmissione è disponibile qui. Giulietto Chiesa ha fatto numerose affermazioni tecniche errate (in senso favorevole, guarda caso, alle tesi complottiste), per poi autoliquidarsi dicendo che "le questioni tecniche sono secondarie". Incomprensibile.
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