iPhone 3G, qualche problema di dentizione
Apple ha annunciato oggi (14 luglio) di aver già venduto un milione di esemplari dell'iPhone 3G, ma chi è stato contagiato dalla febbre di avere il nuovo melafonino subito a tutti i costi si è trovato a volte con una brutta sorpresa: i sistemi di registrazione e attivazione sono andati in tilt per il sovraccarico e hanno lasciato appiedati alcuni acquirenti.
The Register segnala che nel Regno Unito ci sono utenti che a distanza di tre giorni dall'acquisto non sono ancora in grado di usare il telefonino di Apple per la funzione più elementare: telefonare. Un sito nato per l'occasione parla di circa 2000 esemplari su 25.000 tuttora inutilizzabili, anche se nelle ultime ore cominciano ad arrivare le segnalazioni di attivazioni finalmente completate.
La BBC riferisce di problemi anche negli Stati Uniti, e Macitynet dice che "c'è chi ce l'ha da 48 ore e ancora non ha avuto il bene di vedersi attivare il pack di Internet o di trovare la copertura adeguata... Anche Apple sta avendo sia problemi di attivazione che, soprattutto, ritardi sul servizio MobileMe, che sarà anche l'ammazza-sette, ma finora nessuno ha avuto il piacere di vederlo davvero funzionare".
In parole povere, sembra che chi ha voluto essere primo ad avere l'iPhone (manco fosse una tiratura limitata che poi viene ritirata dal mercato, anzi) abbia fatto un affare scadente; sarebbe stato più saggio starsene alla finestra almeno per qualche giorno. Su quelli che si sono addirittura messi in fila tre giorni prima davanti ai negozi Apple caliamo un velo pietoso: un reporter americano a Los Angeles è persino andato a prenderli in giro, con risultati prevedibili. C'è chi, un po' per reazione contro questa follia consumistica, un po' per farsi pubblicità, ha messo l'iPhone nel frullatore.
Su un piano meno frivolo e più concreto, c'è chi ha elencato i dieci migliori motivi tecnici per detestare l'iPhone, e sono quasi tutti condivisibili senza esitazioni: stessa fotocamera scarsa della versione precedente e niente videoriprese; l'assenza di supporto Flash, per cui le pagine Web hanno spesso dei buchi imbarazzanti; messaggistica istantanea praticamente inutilizzabile; costi di roaming proibitivi; incompatibilità con quasi tutti gli auricolari, vivavoce e cuffie stereo Bluetooth; niente copia-e-incolla; niente batteria rimovibile dall'utente; niente MMS. Le ultime due motivazioni sembrano messe un po' per fare cifra tonda: niente guida vocale nel programma di navigazione e le critiche di Apple alla complessità dei sistemi di gestione della posta dei concorrenti, per poi presentarne uno altrettanto complesso.
A voi, lettori sparsi per il globo terracqueo, com'è andata? Se vi va, scrivete nei commenti le vostre impressioni ed esperienze: ne parlerò domattina in diretta alla radio dalle 11 nel Disinformatico della Radio Svizzera di lingua italiana (streaming qui).
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