Questo è l'effetto che fa la reazione chimica simultanea di circa 630 tonnellate di dimetilidrazina asimmetrica e tetrossido di diazoto, il propellente altamente tossico di un lanciatore spaziale Proton M russo. Si tratta di una miscela ipergolica, ossia che reagisce per semplice contatto.
L'incidente è accaduto ieri al cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, e riguarda un lancio senza equipaggio che doveva portare nello spazio tre satelliti del sistema GPS russo GLONASS. Non sembrano esserci feriti, ma solo danni minori ad alcuni edifici del complesso.
Notate il ritardo dell'audio, dovuto alla distanza dal punto di lancio (circa tre chilometri, a giudicare dalla durata del ritardo). Se vi state chiedendo come mai il missile non è stato distrutto in volo non appena è diventato evidente che era fuori controllo, mi risulta che i Proton non siano dotati di sistema di distruzione a distanza.
Maggiori dettagli e altri video sono su Astronautinews.it.
Fonti: Slate, Nasaspaceflight.com, BBC.
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