Cerca nel blog

2013/07/06

Scuole di effetti speciali a confronto: “Gatsby” contro “Oblivion”

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “betty”.

Il remake di Gatsby è stracolmo di effetti speciali ottenuti digitalmente. La cosa più affascinante è che in molti casi non si notano affatto perché l'inquadratura sembra assolutamente normale. Un conto è mostrare una panoramica di New York d'epoca: è evidente che è un effetto speciale. Ma la ricostruzione digitale dei percorsi delle auto o dei parchi è sorprendente. Questo video mostra alcune scene di Gatsby con e senza effetti. Notate l'aggiunta dei riflessi ambientali sulle auto.


Oblivion, invece, ha scelto una strada completamente diversa, perlomeno per le scene nella base situata tra le nuvole. Invece di aggiungere il cielo in post-produzione digitalmente, lo hanno proiettato su un enorme schermo da 152 metri per 13 che circondava il set su 270 gradi. Su questo schermo 21 proiettori sincronizzati proiettavano immagini in movimento registrate su una montagna delle Hawaii.

L'effetto è strepitoso, anche perché grazie alle cineprese digitali odierne è stato possibile riprendere la scena usando la luce riflessa dallo schermo. Il che significa che le trasparenze attraverso i vetri, i riflessi sul pavimento e la luce che illumina gli ambienti e gli attori sono perfettamente naturali perché provengono dal “cielo”, esattamente come farebbero nella realtà. Il video qui sotto chiarisce il sistema utilizzato.


Fra l'altro, la tecnica di Oblivion è una versione molto aggiornata della front projection utilizzata da Douglas Trumbull e Stanley Kubrick per 2001 Odissea nello spazio. Se vi interessa l'argomento, su Film and Digital Times c'è un'intervista con tutti i dettagli tecnici (in inglese).

Nessun commento: