Cerca nel blog

2017/07/14

Usare il font sbagliato può costare il posto. O mandare in carcere

Fonte: Wikipedia.
I font sono una di quelle cose quotidiane alle quali non fai quasi mai caso: esistono e basta, senza che ci si debba pensare troppo. Tranne quando qualcuno fa una presentazione serissima usando font ridicoli come il Comic Sans. O quando un font finisce al centro di uno scandalo politico o finisce per rovinare la carriera di un giornalista.

In Pakistan è in corso il cosiddetto Fontgate: dei documenti che scagionerebbero il primo ministro Nawaz Sharif dall’accusa di aver accumulato denaro illecitamente sono scritti con il font Calibri. Solo che il Calibri è disponibile al grande pubblico dal 2007, mentre i documenti scagionanti che lo usano sono datati 2006, per cui il sospetto che siano falsi è molto alto.

È vero che il Calibri era disponibile nelle versioni beta di Windows Vista e Office 2007 fin dal 2006, ma quanto è probabile che qualcuno abbia usato un font presente in una versione sperimentale di Windows per un documento di lavoro?

Ars Technica cita questo caso insieme ad altri due dello stesso genere: nel 2012 il governo turco accusò oltre 300 persone di aver cospirato per compiere un colpo di stato sulla base di documenti risalenti al 2003, che però usavano il Calibri, che all’epoca non era neanche stato progettato. Il tribunale ignorò quest’impossibilità tecnica e condannò tutti lo stesso. E nel 2005 un font costò il posto e la carriera al celeberrimo giornalista Dan Rather della CBS e a molti componenti della sua redazione: presentò in TV dei documenti dattiloscritti datati 1973 che implicavano il presidente George W. Bush in uno scandalo riguardante il suo servizio militare, ma non si accorse che i documenti usavano font proporzionali e virgolette tipografiche, che nel 1973 non esistevano. Tutto per colpa di un font.

Nessun commento: