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Non si parla d'altro: Microsoft ha fatto un'offerta di acquisto di Yahoo per un valore di oltre 44 miliardi di dollari (Slashdot, News.com, BBC). Ho contribuito anche i miei due centesimi per la TSI (streaming Real).
Per il momento non cambia nulla; l'offerta, se va in porto, dovrà comunque passare il vaglio dell'antitrust USA e UE. Se supera questi ostacoli, dovrebbe permettere a Microsoft di evolvere da una società basata principalmente sulla vendita di licenze di software a una società che offre (anche) software come servizio Web e pubblicità contestuale nel proprio motore di ricerca, e fare quindi concorrenza a Google, che sta effettivamente diventando dominatore assoluto in questi settori sempre più vitali.
Un duopolio non è l'ideale, ma è sempre meglio di un monopolio, e sicuramente incentiva la concorrenza, che di norma porta a servizi migliori per gli utenti. La vera sfida, a mio avviso, è se Microsoft riuscirà a Yahooizzarsi e offrire servizi online efficaci e intuitivi, basati su standard universali, o se invece Yahoo finirà per Microsoftizzarsi e trasformarsi in un ghetto proprietario. Buona fortuna.
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