![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkdgigzTKaj13KcbJZjgg2GW5bAFg2NwqxupAhy8GraHedd9BexI84m3xQVy1GoxHYwM9NxEVH9feWboCAgBpjaP7sFi1LV2sSxfengLN9lNQ60UZvyqwpDW2wq368DXTmRlyEUA/s200/hal9000.jpg)
I ricercatori dell'Università di Reading hanno recentemente messo alla prova cinque computer per vedere se riuscivano a spacciarsi per esseri umani, nell'ambito del Premio Loebner. Nessuno dei computer candidati ha superato il test pienamente, ma uno, Elbot, è arrivato al 25%. Lo potete provare, ahimé soltanto in inglese, presso il suo sito: le sue risposte sono decisamente vispe e in molti casi più argute di quelle di una persona.
Elbot si è aggiudicato il premio di 3000 dollari. O meglio, se lo sono aggiudicato i suoi programmatori umani. A quando i diritti umani anche per le entità artificiali?
Hal, apri la porta... per favore.
Fonti: Computer Weekly (con foto e trascrizione di una conversazione), BBC, BBC.
Nessun commento:
Posta un commento