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2008/09/16

Allarme cancro dalle bottigliette al sole

Antibufala: bevi dalla bottiglietta lasciata al sole e ti viene il cancro al seno, garantisce Sheryl Crow


Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "barrel" e "cavalieremita". L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Sta impazzando questo appello via e-mail:

Non so se sia vero, nel dubbio io ve la mando.


E già qui ci sarebbe da fermarsi per sottolineare l'imprudenza di chi manda in giro notizie senza controllarle, ma lasciamo stare.

Acqua in bottiglia di plastica che si lascia in macchina: Se sei una di quelle persone che lascia la sua bottiglia di plastica in macchina, Durante I giorni caldi e bevi l'acqua dopo, quando torni in macchina, Corri il rischio di ammalarti di cancro al seno! ... Sheryl Crow ha detto, Nel corso del programma di Ellen, che in questa maniera aveva contratto il cancro al seno. I medici hanno spiegato che il caldo fa sì che la plastica emetta tossine tossiche Che portano a contrarre il cancro al seno. Le tossine tossiche della plastica sono le stesse Trovate nei tessuti dei seni con cancro. Di conseguenza, per favore, NON bere da quella bottiglia che hai lasciato in macchina e diffondi questa informazione a tutte le donne della/nella tua vita (che conosci) Queste genere d'informazioni sono quelle che dobbiamo sapere affinchè tutte le donne siano a conoscenza e possono forse salvarsi da questa orribile malattia...
...

X FAVORE NON TENERE SOLO PER TE QUESTA INFORMAZIONE....


A nessuno suona leggermente implausibile prendere consigli oncologici da Sheryl Crow (ammesso che lei abbia mai detto quello che le viene attribuito)? E che la Crow sappia con assoluta certezza che il cancro al seno le è venuto per aver bevuto da una bottiglietta di plastica lasciata al sole?

Sta di fatto che Sheryl Crow ha effettivamente lottato contro il cancro al seno nel 2006, uscendone con successo. Ed effettivamente una ricerca conferma che a ottobre 2006 ha partecipato alla trasmissione Ellen DeGeneres Show, durante la quale ha suggerito di non lasciare al sole le bottigliette d'acqua perché la reazione chimica della plastica riscaldata e dell'acqua è cancerogena.

Ma è vero che l'esposizione al sole causa reazioni cancerogene? Secondo le ricerche condotte da Snopes.com e i dati di Plasticsinfo.org, il PET (la plastica comunemente usata per le bottigliette morbide e trasparenti) è inerte e non rilascia nulla che possa indurre il cancro, neppure se esposto al sole: eventuali molecole rilasciate sono ritenute prive di effetti tossici noti e sono presenti in dosi minuscole.

In sostanza, non c'è alcuna prova concreta che bere da una bottiglietta di PET lasciata al sole induca il cancro. Per cui il suggerimento di Sheryl Crow, dato probabilmente in buona fede, è una bufala.

Tuttavia esiste un altro tipo di plastica, il policarbonato, che viene utilizzato in vari prodotti destinati agli alimenti, come alcuni contenitori per bevande, posate in plastica e contenitori per conservare cibi: lo si riconosce perché i prodotti realizzati con questa plastica sono rigidi e recano il numero 7 (simbolo qui accanto) e la scritta "PC" sul fondo, mentre il PET è più morbido e reca il numero 1.

Secondo Healthtalk.com, questi contenitori in policarbonato e quelli che utilizzano resine epossidiche (per esempio le lattine di cibo) rilasciano il BPA, o bisfenolo A, che è stato rilevato nelle urine del 93% dei soggetti esaminati dall'ente governativo CDC (Center for Disease Control and Prevention). Inquietante, e segno che non c'è alcuna compiacenza delle autorità preposte.

Sulla pericolosità o non pericolosità del BPA non c'è ancora un consenso scientifico, e ci sono indicazioni di un suo possibile effetto cancerogeno oltre determinati dosaggi, per cui se volete essere prudenti, evitate i prodotti di plastica che recano il numero 7. Maggiori dettagli sul BPA sono disponibili presso l'Environmental Working Group. Nei commenti (grazie Marco) trovate inoltre altre considerazioni e link a informazioni utili sulla questione BPA, decisamente controversa: Bisphenol-a.org, US National Toxicology Program, European Food Safety Authority.

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