Trattatela bene. È tutto quel che abbiamo
Il 24 dicembre 1968, Jim Lovell, William Anders e Frank Borman furono le prime tre persone a circumnavigare la Luna. Furono anche i primi astronauti a lasciare l'orbita terrestre, a scorgere con i propri occhi la faccia della Luna che non è mai visibile da Terra e a vedere la Terra intera come una sfera sospesa nel cielo. Lo fecero in un veicolo, il Saturno 5, che non aveva mai volato prima con un carico umano.
Non avevano a bordo il modulo lunare, che non era ancora pronto; al suo posto c'era un simulacro come zavorra, e quindi non avevano neanche la possibilità di usarlo come scialuppa e propulsore d'emergenza, come avverrà per l'Apollo 13. Ma la CIA aveva saputo che i sovietici stavano tentando di circumnavigare la Luna per primi a sorpresa, e gli Stati Uniti non volevano farsi battere anche stavolta. Il profilo originale della missione (orbita terrestre con prova degli apparati) fu cambiato di corsa.
Alla partenza, Charles Lindbergh era lì a vederli decollare consumando in un secondo dieci volte il carburante che lui aveva usato per la sua celebre trasvolata in solitario dell'Oceano Atlantico. Nel giro di 65 anni, l'umanità era passata dal timido balzo di 40 metri dei fratelli Wright all'inserimento in orbita lunare.
Ma il più grande lascito di questa missione non fu il trionfo tecnologico di una missione ad alto rischio e funestata da vari incidenti ed errori (compresa una cancellazione involontaria della memoria del computer di navigazione e una crisi di diarrea che riempì la capsula di globuli fluttuanti poco raccomandabili), alla faccia di chi dice che le missioni lunari furono troppo perfette per essere vere. Fu questa fotografia a colori della Terra vista dalla Luna, scattata la vigilia di Natale, a lasciare una traccia permanente nella cultura dell'epoca e di oggi. Più di ogni altra immagine o dato tecnico, questa prima visione della Terra come un'unica, delicata isola condivisa rese visceralmente la bellezza e la fragilità del nostro mondo e divenne un'immagine simbolo del nascente movimento ambientalista.
Ne trovate una versione ad altissima risoluzione qui.
In quella stessa missione, i tre astronauti effettuarono dalla Luna una trasmissione televisiva (scaricabile qui), all'epoca la più vista della storia, nella quale mostrarono la superficie della Luna in diretta e lessero un passo della Genesi (una scelta controversa descritta qui). L'immagine fotografica, essendo su pellicola, fu pubblicata soltanto dopo il ritorno degli astronauti.
A quarant'anni di distanza, quel regalo viene ripresentato. Cerchiamo di non dimenticarne la bellezza e il valore. Buon Natale.
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