Cerca nel blog

2007/07/31

Antibufala: il “Codice Da Vinci” del Cenacolo

Ha suscitato un certo clamore la notizia della scoperta di immagini nascoste nel Cenacolo di Leonardo, fatta da un informatico, Slavisa (o Slavia) Pesci, in provincia di Mantova.

Le tesi di Pesci sono presentate in una serie di siti (forse lo stesso server con nomi di dominio differenti): Leonardo2007.com, www.leonardodavinci.tv, www.codicedavinci.tv, www.cenacolo.biz e www.leonardo2007.com. Al momento risultano irraggiungibili: hanno ricevuto secondo Yahoo 15 milioni di visitatori nella sola giornata del 26 luglio scorso.

In sintesi, Pesci ha notato delle strane simmetrie e ha piegato una foto del Cenacolo secondo un asse di simmetria verticale, notando dei particolari che combaciavano. Ripetendo l'esperimento su una riproduzione più grande e sovrapponendo quindi due immagini, una diritta e una speculare, secondo Pesci compaiono nuovi personaggi: un templare e una persona che regge un bambino, come descritto da Yahoo.com). Il "coltello in mano a Pietro finisce sul piatto di carne dal lato opposto del tavolo. Le montagne, semplice sfondo del dipinto, vanno a incoronare due protagonisti della scena", nota questo articolo. L'immagine che vedete qui sotto include anche una barca a vela.


Le immagini dell'esperimento (disponibili anche qui) create da chi ha tentato una verifica della teoria sembrano suggerire un classico esempio di pareidolia: la tendenza innata delle persone a scorgere forme coerenti, tipicamente di persone e divinità, nelle nuvole, nelle sagome delle montagne o nelle macchie sui muri, di cui ho raccontato qualche esempio qui. Le forme viste da Pesci sono infatti tutt'altro che chiare.

Un'apparente conferma di quest'origine del fenomeno è che, a detta di Pesci, appaiono novità anche facendo semplicemente scorrere un'immagine capovolta sopra l'originale. Non solo: secondo Pesci, lo stesso fenomeno si nota in altre opere pittoriche di Leonardo. Ma forse in questo caso, se posso storpiare una frase celebre, la scoperta sta negli occhi di chi guarda.

Nessun commento: