Facebook sta facendo vari esperimenti per contrastare il fenomeno delle fake news. Recentemente ne ha svolto uno che probabilmente si poteva evitare semplicemente accendendo un neurone prima di mettersi a picchiettare codice sulla tastiera: ha iniziato a promuovere e mettere in evidenza qualunque commento che contenesse la parola fake.
Avete già indovinato cos’è successo: anche notizie perfettamente attendibili di testate come la BBC, l’Economist, il New York Times, l’Independent e il Guardian si sono trovate inondate di commenti in primo piano che le definivano fake.
Le proteste degli utenti non si sono fatte attendere: invece di aiutare a distinguere le notizie vere da quelle chiaramente false, l’esperimento stava producendo l’effetto contrario, creando solo confusione.
Facebook si è giustificata dichiarando alla BBC che si è trattato di “un piccolo test che ora si è concluso. Volevamo vedere se dare la priorità ai commenti che indicano scetticismo poteva essere utile.” Arrivarci ragionandoci un attimo, invece di fare esperimenti sulla pelle degli utenti, a quanto pare non si usa più.
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