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2009/11/17

Antibufala sull’influenza suina, mi date una mano?

Powerpoint sulla suina, serve un'indagine di gruppo


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Sta circolando una presentazione PowerPoint, denominata solitamente L'affare dell'influenza A.pps, che propone una serie interminabile di affermazioni riguardanti l'influenza suina e gli oscuri complotti delle case farmaceutiche per guadagnarci.

Visto appunto il numero di affermazioni, tutte rigorosamente prive di fonti, non posso fare l'intero lavoro di verifica da solo. Mi date una mano? Io comincio a riportarne qui il testo, suddiviso in singole asserzioni, con le prime verifiche che ho fatto.

Il file è una traduzione italiana di un originale spagnolo: lo si nota dalle diciture in alcuni elementi grafici (come quello mostrato qui sopra) e dalla presenza del titolo El negocio de la gripe A nelle proprietà del file. Come indicato nei commenti (grazie Michele), il testo originale circola da tempo con l'attribuzione al "Dr. Carlos Alberto Morales Paità" (o Paitan) del "Children's Hospital" o "Hospital del Niño" di Lima, ma non è chiaro se sia davvero stato scritto da lui. Con quello stesso nome ci sono un account su Slideshare, un blog e un canale Youtube; altri siti hanno pubblicato il suo numero di telefono e altri dati. Altre informazioni su Paitàn sono nel sito del collegio medico peruviano, ma non c'è conferma che sia l'autore del testo citato nella presentazione.

Per risolvere la malaria basta una zanzariera


L’affare dell’influenza A

PANDEMIA DEL GUADAGNO

Quali interessi economici si muovono dietro l’influenza suina (influenza A)?

MALARIA

Nel mondo ogni anno muoiono due milioni di persone vittime della malaria che si potrebbe prevenire con una zanzariera.

E i notiziari non dicono nulla di questo.

I dati dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) parlano di "quasi un milione di morti", non due ("Every year, this leads to about 250 million malaria cases and nearly one million deaths."), ma non cavilliamo: sono comunque troppi.

L'appello sbaglia quando fa credere che basti una zanzariera comune per prevenire la malaria: l'OMS sostiene che ci vogliono quelle trattate con insetticidi a lunga durata e che occorre anche l'irrorazione interna delle abitazioni con insetticidi che persistono nel tempo. Quello che dura di più è il DDT. Una scelta di Sophie: morire di malaria o morire di DDT? Questioni che la presentazione, semplicisticamente, non considera.

Diarrea curabile con un siero


DIARREA

Nel mondo ogni anno muoiono due milioni di bambini e bambine di diarrea, che si potrebbe curare con un siero orale da 25 centesimi.

E i notiziari non dicono nulla di questo.

Il numero di morti sembra grosso modo confermato dai dati OMS, che però indicano che la diarrea non si cura semplicemente con un siero orale (la cui natura non viene precisata dalla presentazione), ma anche con interventi ben più complessi: soprattutto la disponibilità di acqua pulita, l'igiene personale e la corretta conservazione degli alimenti.

Dieci milioni di morti l'anno per morbillo e polmonite


Morbillo, polmonite, malattie curabili con vaccini a basso costo, provocano la morte di dieci milioni di persone nel mondo ogni anno.

E i notiziari non ne danno notizia …

Questi dati OMS riferiti al 2007 parlano di 197.000 morti per morbillo in tutto il mondo. Questi altri dati OMS indicano 1,8 milioni di bambini morti per polmonite ogni anno. Non ho trovato per ora dati che includano gli adulti.

L'aviaria ha fatto solo 250 morti in 10 anni


Però anni fa, quando è apparsa la famosa influenza aviaria…

… i notiziari mondiali sono stati inondati di notizie… fiumi di inchiostro, segnali di allarme…

Una epidemia, la più pericolosa di tutte!... Una pandemia!

Si parlava solo della terrificante malattia dei polli.

E comunque, l’influenza aviaria ha provocato solo la morte di 250 persone in tutto il mondo. 250 morti in 10 anni, che fa una media di 25 vittime all’anno. La comune influenza uccide mezzo milione di persone ogni anno nel mondo.

Mezzo milione contro 25.

Secondo i dati OMS, i casi confermati da esami di laboratorio di decesso per influenza A/H5N1 segnalati all'OMS dal 2003 al 24 settembre 2009 sono 262.

Inoltre l'agitazione intorno all'aviaria non era dovuta al numero di morti, ma alla sua letalità (262 morti su 442 malati, quasi 6 su 10, secondo gli stessi dati OMS) e al rischio che diventasse trasmissibile da persona a persona, senza l'intermediario animale.

Aviaria, scalpore per far arricchire la Roche


Un momento, un momento !!!
Allora, perché suscitò tanto scalpore l’influenza dei polli?

Perché dietro quei polli c’è un “gallo”, un gallo con un grande sperone.

La ditta farmaceutica internazionale Roche col suo famoso Tamiflú ha venduto milioni di dosi ai paesi asiatici.

Benché il Tamiflú fosse di dubbia efficacia, il governo britannico compró 14 milioni di dosi per la prevenzione della sua popolazione.

Con l’influenza dei polli, Roche e Relenza, le due grandi case farmaceutiche che vendono gli antivirali, ottennero migliaia di milioni di dollari di guadagno.

Tutti questi dati sono da verificare, ma già emerge un errore molto grossolano: Relenza non è una casa farmaceutica, né grande né piccola. È il nome commerciale di un farmaco, lo zanamavir, venduto dalla GlaxoSmithKline.


Dichiarazioni di un "esecutivo" della Roche


Prima con i polli e adesso con i maiali.

Sí!!!!, ora è cominciata la psicosi de
L’influenza suina (influenza A).

E tutte le notizie del mondo
parlano solo di questo…
Però non si dice niente della crisi economica né dei disoccupati nel mondo, né dei conflitti armati…

… solo l’influenza suina, l’influenza dei maiali…

E mi domando: se dietro i polli c’era un “gallo”… dietro i maiali… non ci sarà un “gran maiale”?


Guardiamo quello che dice un esecutivo
dei laboratori Roche…

ROCHE –R-: A noi preoccupa molto questa epidemia, tanto dolore… perciò, mettiamo in vendita il miracoloso Tamiflú.

GIORNALISTA –P-: E a quanto venderete il “miracoloso ” Tamiflú?

–R-: Bene, vediamo… 50 dollari la scatola.

–P-: 50 dollari una scatola di pasticche?

–R-: Capisce, signora, che… i miracoli si
pagano cari.

–P-: Quello che capisco è che queste
imprese avranno una buon incasso dal
dolore altrui…

Non vengono indicati nomi o fonti. Chi è questo "esecutivo"? Chi è il giornalista? Niente.


Roche rifiuta di concedere la produzione ad altri, subisce supermulte


Benché Roche riconosce di non avere la capacità per soddisfare la domanda mondiale di questa medicina, rifiuta di permettere che le ditte specializzate nel generico producano il farmaco. I guadagni per Roche promettono di essere astronomici.

Ancora una volta, affermazioni prive di qualunque fonte, che andrebbero verificate.

Questa ditta ha una storia nera in materia di responsabilità sociale. Fin dagli anni sessanta è stata coinvolta in scandali di superfatturazione, manipolazione dei prezzi e concorrenza sleale. Sette anni fa gli Stati Uniti e l’Unione Europea le imposero una multa di 500 milioni di dollari. Più recentemente Roche ha bloccato gli sforzi del Sudafrica per produrre una versione a basso costo dei suoi farmaci anti-HIV, minacciando di far causa a quel governo se avesse invaso la sua licenza.

La multa da 500 milioni di dollari, a cui si aggiunge quella della Commissione Europea di 462 milioni di euro, è documentata (Quackwatch.org cita la dichiarazione dell'Attorney General Joel Kline, del Dipartimento di Giustizia statunitense). La presentazione non dice che la multa si riferisce alla formazione di un cartello insieme ad altre ditte (BASF, per esempio) per alzare i prezzi delle vitamine vendute in pillole o aggiunte agli alimenti. La multa UE, che parla di collusione di ben 13 società farmaceutiche, è documentata da The Observer (Blowing the Final Whistle, 25 novembre 2001).

Lo stesso articolo dell'Observer cita qualche dato sugli scandali degli anni Sessanta: Stanley Adams passò documenti alla CEE (l'UE di allora) che mostravano lo stesso cartello dei prezzi e per questo fu arrestato come spia industriale dalle autorità svizzere. Fu detenuto per sei mesi e l'episodio spinse al suicidio la moglie.

Rumsfeld principale azionista della Gilead, che ha brevettato il Tamiflu


La ditta nordamericana Gilead Sciences ha il brevetto del Tamiflú. Il principale azionista di questa ditta è niente di meno che un personaggio sinistro, Donald Rumsfeld, segretario della difesa del tanto male considerato George Bush, artefice della guerra contro l’Irak…

La Gilead Sciences è effettivamente titolare del brevetto sul Tamiflu (oseltamivir), il numero 5763483, che scade nel 2016 (fonte: WIPO, World Intellectual Property Organization). Nel 1996 la Gilead ha concesso alla Roche i diritti esclusivi sul brevetto.

Donald Rumsfeld non è il principale azionista della Gilead: non risulta neppure fra i primi venti, secondo dati di MorningStar.com. È stato membro del suo consiglio d'amministrazione dal 1988 fino al 1997, quando è stato nominato presidente (fonte: comunicato stampa Gilead), e si è dimesso da questa carica nel 2001 quando è stato nominato Segretario della Difesa nel primo governo Bush. Detiene quote azionarie della Gilead stimate fra i 5 e i 25 milioni di dollari (CNN, 2005).

Il Tamiflu non è approvato e ha ucciso 14 bambini, è vietato in Giappone


Gli azionisti delle case farmaceutiche Roche e Relenza stanno fregandosi le mani, sono felici per le loro vendite nuovamente milionarie con il dubbio Tamiflú. La vera pandemia è il lucro, gli enormi guadagni di questi mercenari della salute.
Perché dubbio?

Serie indagini fanno notare che il TAMIFLU (farmaco che dicono curi l’influenza) comunque non ha ricevuto l’approvazione del miglior laboratorio di indagini dell’EEUU perché ha effetti collaterali e seri disturbi, specialmente nei bambini (provoca: convulsioni, delirio o allucinazioni, problemi neuropsichiatrici e infezioni cerebrali). In Giappone provocò la morte di 14 bambini e fu proibito.

Non viene indicata alcuna fonte di queste "serie indagini" e non viene indicato quale sia il "miglior laboratorio dell'EEUU" (sigla che forse sta per "Estados Unidos", ossia "Stati Uniti", visto che l'originale era in spagnolo e la traduzione italiana è dilettantesca).

Non ho trovato indicazioni di un divieto totale in Giappone, ma solo di un divieto all'uso nei pazienti fra 10 e 17 anni perché uno studio indica che è possibile che induca comportamenti deliranti nei giovani (fonte: UPI).

Non ho trovato conferme dei 14 bambini morti per aver preso il Tamiflu. L'unica notizia vagamente simile reperita finora è questa della Reuters del 2007, secondo la quale 15 giovani sono stati feriti o sono morti in incidenti correlati all'assunzione di Tamiflu, che potrebbe aver causato sintomi psichiatrici, per cui il Ministero della Salute giapponese ha ordinato all'importatore di sconsigliare ai medici la somministrazione agli adolescenti (non ai bambini). Ma l'accumulo di dosi per 25 milioni di pazienti non è stato fermato.

Un lettore, Marco, mi segnala che la vicenda "è sufficientemente nota in Giappone (anche se i casi sembrano essere 12 e non 14) ed è saltata fuori intorno al 2005 amplificata dal clamore provocato da una serie di suicidi che avevano coinvolto adolescenti sotto l'effetto del Tamiflù, che sui ragazzi giapponesi sembra sortire lo effetti simili all'LSD" (articolo in giapponese; comunicato della Chugai, società produttrice e distributrice del Tamiflu in Giappone; comunicato del ministero della salute giapponese.


Sperimentazione troppo corta del vaccino, distribuire gratis il Tamiflu


In estate sono stati elencati i primi vaccini contro l’influenza A per essere testati... Hey! Non era che lo sviluppo di un vaccino adeguato richiedeva anni di sperimentazione e prove cliniche?
Non sará che l’influenza suina non è più di un’influenza e che non è pericolosa? Non sará che ...? Continuate voi.

Esisteranno sempre minacce di pandemie di influenza, reali o create, e ci saranno sempre vaccini potenzialmente tossici che sono venduti come soluzione.
Comunque, il fatto è che la normale influenza in questo momento è molto più pericolosa dell’influenza suina e, vi siete occupati da vicino della comune influenza prima che i media cominciassero a parlare dell’influenza A?

Ma è quello che il marketing dell’influenza suina fa distrugge tutto.

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L’influenza si cura entro due settimane, idratazione, paracetamolo e riposo (una zuppa calda o un té al limone anche aiutano).

Le persone morte per l’influenza A, come quelle per l’influenza comune, hanno altri fattori di rischio e debilitazione che aggravano il loro stato e ne causano la morte.

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Non neghiamo le necessarie misure di precauzione che stanno prendendo gli Stati.

Ma se l’influenza suina è una pandemia così terribile come annunciano i mezzi di comunicazione, se alla OMS preoccupa tanto questa malattia, perché non dichiara che è un problema di salute pubblica mondiale e autorizza la produzione del farmaco generico per combatterla?

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L’effetto PANICO. Le foto nelle prime pagine dei giprnali, i marchi di organismi di salute e la pubblicità occulta nelle strade = Paura = Strumenti del marketing per vendere vaccini / antivirali = AFFARE.

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Ignorare il brevetto di Roche e Relenza e distribuire il farmaco generico gratuitamente a tutti i paesi, specialmente quelli poveri.

Questa sarebbe la migliore soluzione.

Ma questo non è un AFFARE.

Viene ripetuto l'errore di citare Relenza come se fosse una casa farmaceutica (è invece il nome di un farmaco). Non ha molto senso l'obiezione che "lo sviluppo di un vaccino adeguato richiedeva anni di sperimentazione e prove cliniche", perché i ceppi influenzali mutano stagionalmente e quindi qualunque vaccino antinfluenzale che attendesse anni sarebbe inutile e arriverebbe troppo tardi.

C'è una certa contraddizione nell'affermare che il Tamiflu ha gravi effetti collaterali, tanto da causare la morte di alcuni ragazzi, ma poi proporre di "distribuire il farmaco generico gratuitamente a tutti i paesi, specialmente quelli poveri". Anzi, questa addirittura "sarebbe la migliore soluzione".


Paranoia


Dopo aver detto tutto più chiaramente, ho una riflessione alla quale mi piacerebbe che si aggiungessero più persone:

Alle autorità chiedo per favore che…

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Non mi contagiate con la vostra paranoia, furbastri.

L'influenza comune uccide mezzo milione di persone ogni anno nel mondo e nessuno si preoccupa.

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MANDA QUESTO MESSAGGIO A TUTTI, COME SE SI TRATTASSE DI UN VACCINO AFFINCHÈ TUTTI CONOSCANO LA REALTA’ DI QUESTA “PANDEMIA”.

A dire il vero, la paranoia sembra provenire più da questo messaggio e dai media sensazionalisti che dalle autorità.

Come antidoto a questa pioggia di affermazioni sbagliate o prive di conferme, provenienti da un autore ignoto, suggerisco un giro sul sito di Medbunker e su Dillinger.it, dove i medici italiani hanno accumulato un congruo dossier su tutte le storie e le dicerie che girano intorno all'influenza suina.

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