Nuove frontiere dell'informatica: Olympus e la fotocamera che infetta i PC

Il virus non danneggia la fotocamera, ma può infettare i PC Windows ai quali viene collegata la fotocamera tramite cavo USB se in Windows non è stato disattivato l'Autorun e non c'è un antivirus aggiornato e vigile. Il rischio è modesto, visto che gli esemplari infettati sono poco più di 1700, stando alla Olympus, che ha predisposto una pagina nella quale si può immettere il numero di serie dell'apparecchio per sapere se è fra quelli infetti o no. Peccato che la pagina sia in giapponese, e che lo sia anche la sua risposta.
Non è il primo caso di fonte imprevista d'infezione informatica. Sophos.com segnala che in passato sono stati colpiti da infezioni contratte in fabbrica anche navigatori TomTom (nel 2007) e lettori Video iPod di Apple (nel 2006). In tempi più recenti, anche IBM è riuscita (maggio 2010) a distribuire come omaggio delle penne USB infette. Ironia della sorte, l'ha fatto a una conferenza sulla sicurezza informatica tenutasi nel Queensland, in Australia. E i virus a bordo erano due. The Register segnalava nel 2007 i dischi rigidi della Maxtor infetti e Zeus News sottolinea il caso recente (marzo 2010) dei telefonini HTC Magic infetti venduti in Spagna.
Morale della storia: le aziende farebbero bene a migliorare il proprio controllo qualità sul versante virus e i clienti farebbero bene a non fidarsi dei prodotti che acquistano e a sottoporli a controllo antivirus. Già che ci sono, però, è opportuno che disabilitino l'Autorun che consente l'esecuzione automatica di questi virus. Come si fa? Le istruzioni variano a seconda della versione di Windows, ma gli aggiornamenti di Windows lo fanno automaticamente da settembre 2009 per Windows XP, Windows Server 2003 e Windows Server 2008. Le istruzioni (anche per Vista) sono sul sito del supporto tecnico di Microsoft qui. In Windows 7 è disabilitato in partenza.
23 commenti:
E Vista? L'Autorun è disabilitato o bisogna fare qualcosa?
Rob,
troverai un link apposito nell'articolo fra un minuto.
A me è successo con la bilancia pesapersone della Homedics (azienda degli Stati Uniti). Nella confezione c'è una usb pen che serve per trasferire i dati delle pesate sul pc. Peccato che quella che ho trovato io, invece di essere vuota, aveva un file Autorun.inf bloccato immediatamente dal mio fido NOD32. La cosa grave però è che, diversamente da Olympus et alter, l'assistenza Homedics mi ha detto prima di "reinstallare il software" e poi di "disattivare l'antivirus". Avrei dovuto andare fino in fondo alla questione invece mi sono limitato a formattare la pennetta, ma si sarebbero meritati quantomeno una cattiva pubblicità per la loro arroganza.
Non so se possa tornare utile ma di solito consiglio sempre a tutti di creare, sui supporti rimovibili (chiavette, hard disk, ecc) un cartella 'autorun.inf' con all'interno una ulteriore cartella 'con'.
Il supporto in questo caso si infetta lo stesso ma non è più in grado di trasmettersi al computer cui viene collegato. Saluti.
> Peccato che la pagina sia in giapponese, e che lo sia anche la sua risposta.
馬鹿 = Idioti (da Google traduttore)
Per Doduz
> Peccato che la pagina sia in giapponese, e che lo sia anche la sua risposta.
馬鹿 = Idioti (da Google traduttore)
Se ho ben capito, si tratta solo di una partita destinata al mercato interno, quindi ai giapponesi. La cosa ha una logica: credi che se un elettrodomestico della Ariston ha dei difetti, e ti rivolgi direttamente al produttore di Fabriano, lui sappia darti istruzioni comprensibili in inglese?
Paolo,
se ti interessa posso tradurre la pagina giapponese in giornata. Fammi sapere.
Ciao,
Guido
Se è per questo da un nostro cliente un tecnico Siemens che segue la parte delle regolazioni climatiche ogni volta che interviene per manutenzione sui software carica un worm sul PC del cliente, che però per fortuna viene bloccato dall'antivirus.
stò worm ce l'ha su una pen drive, in realtà più di una perchè ne avrà dietro 15 diverse, e nonostante che io lo abbia già avvertito almeno 4 o 5 volte ogni volta la storia si ripete.
@Accademia dei pedanti:
Per Doduz
credi che se un elettrodomestico della Ariston ha dei difetti, e ti rivolgi direttamente al produttore di Fabriano, lui sappia darti istruzioni comprensibili in inglese?
Da un'azienda presente in tutti i continenti mi aspetterei almeno la traduzione in inglese.
Mi aspetterei anche che adottasse i criteri minimi di precauzione nella filiera di distribuzione del software.
Chiedo troppo?
Per Doduz
Per Doduz
credi che se un elettrodomestico della Ariston ha dei difetti, e ti rivolgi direttamente al produttore di Fabriano, lui sappia darti istruzioni comprensibili in inglese?
Da un'azienda presente in tutti i continenti mi aspetterei almeno la traduzione in inglese.
No, quella partita di Olympus infette è stata venduta solo in Giappone, a quanto si sa. Non so se avesse caratteristiche diverse da quelle distribuite nel resto del mondo, ma è un fatto.
Mi aspetterei anche che adottasse i criteri minimi di precauzione nella filiera di distribuzione del software.
Tutti quanti ce lo aspettiamo. Lì però la lingua giapponese non c'entra. :-)
ウイルス significa virus.
In generale, usando Google Translate, si ottiene una (esilarante) versione Engrish che tutto sommato si capisce (pur contenendo perle tipo "Methods asked to remove yourself customer" :-))
@Accademia dei pedanti:
>> No, quella partita di Olympus infette è stata venduta solo in Giappone, a quanto si sa.
Pertanto, chiunque comperi un oggetto in Giappone (o dal Giappone) si presume debba essere giapponese o almeno debba conoscere la lingua del paese del sol levante! :O
Per Doduz
>> No, quella partita di Olympus infette è stata venduta solo in Giappone, a quanto si sa.
Pertanto, chiunque comperi un oggetto in Giappone (o dal Giappone) si presume debba essere giapponese o almeno debba conoscere la lingua del paese del sol levante! :O
Assolutamente sì: gli Usa non hanno ancora imposto a tutti i Paesi di diventare bilingui lingua locale-inglese. Alcuni paesi ci stanno pensando, come l'Italia, ma è tutta farina del proprio sacco, non ci sono pressioni esterne (il famoso autocolonialismo culturale).
Acquisti in Giappone senza sapere il giapponese? Qui, con mio sommo piacere, scatta la clausola del cat sitwuoy. :-)
Acquisti in Giappone senza sapere il giapponese? Qui, con mio sommo piacere, scatta la clausola del cat sitwuoy. :-)
Cat Sitwoy, per la precisione.
da utente linux che non trova mai niente di compatibile con il proprio S.O. dico: ben vi sta!
Però a me la domanda sorge spontanea: come diavolo ci è finito un virus dentro quelle schede? Non credo che per formattarle o si utilizzi un PC, ma immagino si usi sistemi un po' più industriali.
Ciao
VB
@acca
tu lo sai che non esiste niente legalmente che dica che un produttore produce prodotti (tié) solo per un paese?
l'ho scoperto con la storia della garanzia: alcuni produttori non volevano applicare la garanzia perché affermavano che il prodotto non era destinato al tale mercato, ma al tal altro e hanno soccombuto (tié di nuovo)
PS stavolta vattele a cercate tu le fonti che ci ho una vita sociale io :P
@valter
Però a me la domanda sorge spontanea: come diavolo ci è finito un virus dentro quelle schede? Non credo che per formattarle o si utilizzi un PC, ma immagino si usi sistemi un po' più industriali
si fa una immagine e poi la si mette su tutte le schede: è una formattazione completa di creazione di file system e anche alcuni file e/o cartelle
l'immagine è probabilmente fatta su un PC Windows e poiché per alcuni gli antivirus costano troppo e/o sono noiosi.............
Per theDRaKKaR
tu lo sai che non esiste niente legalmente che dica che un produttore produce prodotti (tié) solo per un paese?
l'ho scoperto con la storia della garanzia: alcuni produttori non volevano applicare la garanzia perché affermavano che il prodotto non era destinato al tale mercato, ma al tal altro e hanno soccombuto (tié di nuovo)
Ma sì, è un fatto noto. Peccato che non c'entri nulla: se voglio acquistare il romanzo Sposerò Simon Le Bon per fare un regalo spiritoso a un amico che non sa l'italiano, non posso pretendere di trovare la traduzione inglese; nemmeno un riassunto della trama in inglese, credo.
Nulla vieta a chicchessia di acquistare quel prodotto in Giappone ed esportarlo, o di acquistarlo presso un negozio online giapponese. Appena ci sono magagne, scatta la regola del Cat Sitwuoy.
E soccombere è un verbo difettivo, non ha participio passato.
@acca
Peccato che non c'entri nulla
questo lascialo decidere a noi giuristi
SCHERZO
era solo per dire che potrebbe non essere efficace la difesa del "io quello specifico prodotto intendevo venderlo solo in Giappone per cui ho scritto tutto in giapponese" specie se magari lo stesso identico prodotto lo vendi in Europa a tre volte tanto magari cambiandogli numero di modello o nome...
Per theDRaKKaR
era solo per dire che potrebbe non essere efficace la difesa del "io quello specifico prodotto intendevo venderlo solo in Giappone per cui ho scritto tutto in giapponese" specie se magari lo stesso identico prodotto lo vendi in Europa a tre volte tanto magari cambiandogli numero di modello o nome...
È chiaro che se anche solo un esemplare di Olympus Stylus Tough 6010 fosse stato venduto in Europa o in Nordamerica con un difetto del genere, le istruzione su come eliminare il virus andrebbero tradotte. Pena: evitare di essere scorticati vivi dalle organizzazioni di consumatori (che in certi Paesi hanno un discreto potere).
Ma, per quanto se ne sa finora, il modello, più in dettaglio quella partita di quel modello, è stato venduto solo nel Paese del sol levante.
però, acca, perdonami ma vendere in un luogo non significa vendere solo a indigeni
se poi aggiungi che Tokyo è meta di shopping tecnologico...
Per theDRaKKaR
però, acca, perdonami ma vendere in un luogo non significa vendere solo a indigeni
se poi aggiungi che Tokyo è meta di shopping tecnologico...
Giusto: a indigeni, e a stranieri che sanno il giapponese.
Per gli altri: Cat Sitwuoy!
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