
Fermatevi un attimo a considerare questo pensiero. Abbiamo fotografato un lago su un altro mondo. Una cosa che migliaia di generazioni prima di noi avrebbero dichiarato impossibile e inconoscibile.
Per esempio, Margherita Hack, a Lugano pochi giorni fa (in queste foto dello studio fotografico Andrea Tedeschi), citava in proposito Auguste Comte, che nel 1853 affermava risoluto che la struttura dei corpi celesti era per sempre esclusa dalle nostre possibilità di conoscenza. Come no.
L'immagine, scattata dalla sonda Cassini (alla quale coopera l'Agenzia Spaziale Italiana), è datata 8 luglio 2009 e mostra il riflesso del nostro Sole sulla superficie del lago denominato Kraken Mare, che si estende su circa 400.000 chilometri quadrati (mille volte il Lago di Garda) al polo nord di Titano, una delle lune giganti di Saturno.
L'ombra che vedete nella fotografia qui sopra è proprio quella di Titano, proiettata sulla superficie di Saturno, visto con gli anelli quasi di taglio sempre dalla sonda Cassini. La foto proviene da Ciclops.org., uno dei siti ufficiali che pubblica i dati raccolti dalla sonda.

Maggiori dettagli sono su Nasa.gov (anche qui) e su Ciclops.org. La mappa dei laghi di Titano qui sotto è tratta anch'essa da Ciclops.org.
Decisamente una bella pallina di Natale da aggiungere all'albero.
42 commenti:
Wow!
(Ah, primo :)
Meravigliato dalla foto eccezionale del lago.
... un po' meno dalle foto del reportage della serata :-)
Comunque se ci vai di domenica è pieno di milanesi in villeggiatura anche lì!
No, davvero, vedendo queste cose mi emoziono come un bambino. La cosa più bella della ricerca spaziale è che gli orizzonti che ci si pone di raggiungere sono sempre più lontani.
Un lago di metano, cavolo, un lago di metano grande 1000 volte il lago di Garda. Caspita, è spettacolare.
PS
La fantascienza ci ha insegnato cosa sia il sense of wonder, la scienza ce lo mostra.
Secondo me ci troviamo Mr. Burns che ha iniziato a sfruttarlo *asd*
Paolo, enfatizzerei maggiormente il ruolo dell'ASI nella missione Cassini, piu' che una collaborazione e' una cooperazione.
Mi ricordo tristemente che al tg5, all'epoca dell'ingresso in orbita,il giornalista parlava di questa missione "americana", mandando in onda immagini della conferenza stampa dove il logo ASI era ben visibile assieme a quello della NASA e dell'ESA( cito da http://tinyurl.com/ygfb6fa The Cassini-Huygens mission is a cooperative project of NASA, the European Space Agency and the Italian Space Agency.)
Buono a sapersi! Nel futuro le multinazionali petrolifere preferiranno finanziare la corsa allo spazio per sfruttare i giacimenti di idrocarburi sugli altri pianeti del Sistema Solare, piuttosto che permetterci di raggiungere un'autonomia energetica basata sulle risorse rinnovabili!
Poppi, ho riformulato. Va meglio?
@PTendas
Anche fosse, fidati che QUEL METANO costa decisamente troppo. E' più probabile che venga utilizzato per dare energia ad una futura colonia/stazione/quelchevuoitu situata su titano.
Mi sto domandando, se per ipotesi assurda prendesse fuoco, non è che si accenderebbe un nuovo sole?
PTendas,
questi luoghi comuni sulle multinazionali del petrolio sono proprio gratuiti.
Sinceramente non credo che tu abbia una idea, neppure vaga, di cosa accade all'interno di una di queste società.
@Vittorio
Uhm, credo che a -180° C non riusciresti nemmeno a fargli prendere fuoco :P
Senza contare che l'unico pianeta, nel nostro sistema,che si sarebbe potuto "accendere" è Giove, ma avrebbe dovuto avere una massa 75 volte quella che ha.
Titano a confronto è meno di una caccola :D
Per "accendere" una Stella ci vuole idrogeno, non metano, e ad altissima pressione per raggiungere la fusione.
Usafree io infatti intendevo se qualcuno gli desse fuoco, non per autocombustione (lo so che la massa non è sufficiente). Comunque in effetti a -180 forse non si riuscirebbe nemmeno a fare una fiammella.
Vittorio, i pianeti rocciosi, prima che si solidificassero come li vediamo ora, erano delle palle di lava fusa, ma le stelle sono un'altra cosa, sono composte principalmente da idrogeno ed Elio,, il primo dei quali si fonde a causa dell'enorme massa agglomerata.
Subbacqui metaniferi! Su RiEducational Channel!
@Paolo Va bene:-)
@Vittorio, per la combustione servono due agenti: il combustibile (metano) ed il comburente (ossigeno). Su Titano c'e' soprattutto azoto che e' inerte, quindi niente combustione.
a) per dar fuoco al metano ci vuole del comburente. Leggi ossigeno. E non ce n'e' abbastanza da quelle parti.
b) ora dobbiamo mettere in cantiere la Nostromo... :D
Saluti
Michele
Un lago di metano da 400.000 kmq, eh?
Se lo potessimo portare qui, lo sapete dove se la potrebbero mettere la south stream pipeline Putin & soci, sìiii?
Bruciare un mare di metano importandolo sulla Terra? No grazie, l'ossigeno mi serve per respirare, non per far andare un miliardo di auto.
Bellissimo e affascinante! Grazie per la chicca!
Scusate il delay nella risposta (ero via dal PC), spiego il mio post precedente che era stato stracapito. Il fatto che una stella sia principalmente composte da idrogeno che "brucia" trasformandosi in elio lo so, come so che sicuramente Titano non ha massa critica per l'autoacensione. Favoleggiavo se "per caso" prendesse fuoco la quantità di metano disponibile sarebbe stata sufficiente a creare una luce visibile da distante, appunto come se fosse una stella. E' indubbio che comunque la quantità di metano non sia tale da creare una luminosità simile al sole, ma dalla nostra distanza chissà come si sarebbe vista.
Giustamente come mi è stato fatto notare non c'è il comburente (e sì che ho studiato da chimico!!!) e inoltre la temperatura è "un pelino bassa" per poter sostenere una combustione (triangolo del fuoco). Comunque sono d'accordo con Gianni Comoretto, meglio non avere tutto quel metano da bruciare, e studiare qualcosa di realmente alternativo.
Beh, qualora fosse possibile,richiamandomi a un precedente articolo di Paolo, se in quella sede si parlava di "ruttino di una stella", qui si potrebbe parlare del "peto di un satellite" :D
- la struttura dei corpi celesti era per sempre esclusa dalle nostre possibilità di conoscenza -
Beh, secondo l'astronomia aristotelica-tomistica era giusto :)
@ Vittorio,
dubito fortemente che si potrebbe vedere qualcosa da Terra, considera che Titano è molto piccolo, pur essendo più grande della Luna, e lontanissimo, e da Terra è visibile come puntino luminoso solo grazie ad un telescopio abbastanza potente. A differenza di Giove, i cui principali satelliti sono visibili anche con un semplice cannocchiale, ovviamente come punti luminosi. Il motivo è la distanza, Saturno non è proprio dietro l'angolo. Una sfiammata del genere non modificherebbe affatto (almeno ad occhio nudo) la magnitudine apparente del satellite.
... E per fortuna Comte ha fatto il sociologo e non l'astrofisico =)
Quindi la teoria del "non siamo soli" non fa più acqua da tutte le parti ma è ben visibile.
mmmm andiamo di fantasia...
Come potremmo usare quel metano per un eventuale missione/colonia ?
Visto che non abbiamo ossigeno... ci si può nutrire dei batteri? E nel caso questi a che ci servirebbero (L'ossigeno se ho capito non c'è comunque)?
Il ciclo energetico sarebbe vantaggioso?
Favoloso.
I titaniani non sono una specie evoluta, con tutto quel metano restano al freddo a -180°C :-)
A parte gli scherzi, questo non è "Le meraviglie del possibile" è "Le meraviglie del reale".
Per "accendere" una Stella ci vuole idrogeno, non metano, e ad altissima pressione per raggiungere la fusione.
e un accendino molto molto grosso ^__^
questi luoghi comuni sulle multinazionali del petrolio sono proprio gratuiti.
Hammar, permettimi di dissentire: mentre concordo con te che siano luoghi comuni (e poi, il "cattivo" petroliere può far - e fa - soldi anche con l'eolico o il solare... mica solo con gli idrocarburi), l'accusa di gratuità non è corretta.
Questi luoghi comuni scaturiscono da alcuni comportamenti passati di alcune aziende del petrolio, per esempio il folle comportamento della Exxon che ha dilapidato milioni di dollari in supporto a gruppi scettici sull'esistenza di un riscaldamento globale di matrice antropica. Oppure i comportamenti storici di alcune di queste aziende che hanno tolto petrolio, e quindi ricchezza, per anni a tanti tanti popoli sulla faccia della terra, dando in cambio nulla.
Questi fatti, ripeto hanno determinato la creazione di luoghi comuni come quello citato da PTendas. Per cui non c'è gratuità.
Questo appunto se ci interessa usare una parvenza di metodo logico-scientifico anche nei fatti umani.
Se invece la vogliam buttare in rissa, io sono pronto, ho il duomo di Milano in mano :D
giusto per riportarvi bruscamente sulla Terra ^__^
Se invece la vogliam buttare in rissa, io sono pronto, ho il duomo di Milano in mano :D
Beh se è per quello io ho il plexi di protezione del viso e lo spruzzino di sangue...
LOL
Perdonate una domanda un pò "ignorante": un lago di etano visto da un occhio umano sulla superficie di Titano (perdonate la rima...) che colore avrebbe?
sono deluso, mi aspettavo la rissa :(
Non voglio fare lo spammer, ma ho ritrovato l'articolo corretto dove postare. Oltre all'immagine che ci ha mostrato Paolo stanotte è uscito su Youtube l'ultimo video NASA fatto con immagini della sonda Cassini, "Holiday Dance of the Moons"
http://tinyurl.com/ydfzh55
domanda stupida: ma il metano, l'etano e gli altri idrocarburi non si formano con la decomposizione di organismi biologici?
"domanda stupida: ma il metano, l'etano e gli altri idrocarburi non si formano con la decomposizione di organismi biologici?"
Risposta tardiva: in genere sì, ma qui sulla Terra. Gli idro-carburi sono molecole formate da varie combinazioni di carbonio e idrogeno, ergo possono formarsi ovunque ci siano entrambi. E nello spazio, specialmente di idrogeno, ce n'è veramente tanto.
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